COSENZA – Unical – aspiranti insegnanti: nuovo atto! A margine del sit-in di protesta che si è tenuto oggi pomeriggio, negli stessi momenti in cui aveva luogo l’assise del Senato Accademico, il rettore Gino Mirocle Crisci ha garantito e ribadito ai laureati la volontà di convalidare 6 cfu per ogni ambito previsto dal decreto ministeriale attraverso piani di studio individuali. Questa nuova opzione nasce dopo la riunione della Commissione pre-Fit che si è tenuta ieri.
E ora?
Questa “concessione” vuole quindi correggere le tante contraddizioni sorte dopo che l’Università della Calabria aveva fatto sapere che ai laureati che avrebbero richiesto la convalida degli esami sostenuti nel corso del proprio iter formativo – tramite presentazione del modello A – sarebbero stati riconosciuti solo 2/3 crediti per ognuno dei quattro ambiti e settori scientifico-disciplinari che prevede il FIT, a seconda che i contenuti dei programmi rispettino gli obiettivi formativi. Intervistato prima del Senato accademico, il presidente del Dipartimento di Studi Umanistici Raffaele Perrelli ha dichiarato che sono stati i singoli docenti a non ritenere convalidabili «gli insegnamenti sulla base degli obiettivi previsti dal decreto ministeriale e quelli previsti dalle materie seguite». Tuttavia la spiegazione di Perrelli non convince del tutto, considerato che in molti ritengono che il processo di convalida sia gestito dalle commissioni dei dipartimenti.
L’apertura di Crisci
«Il rettore Crisci si è impegnato – ci spiega Debora, una delle promotrici della “battaglia” degli aspiranti docenti – a portare in Commissione pre-Fit un documento che raccolga tutte le nostre istanze e richieste. A quel punto se lo riterrà opportuno la Commissione si riunirà nuovamente per ridiscutere la questione». Per il momento una mezza vittoria.