Daniele Caturano, la forza dei sacrifici

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SERSALE (CZ) – Dici Sersale e dici anche Daniele Caturano, il capitano, protagonista di mille battaglie in giallorosso. Ancora di più dalla scorsa domenica quando, nel pareggio con il Cutro, ha segnato la sua centesima rete con la maglia del Sersale.

Sersale – Caturano, un binomio inossidabile. «Qui mi trovo benissimo – spiega lui -. Io sono cresciuto a Sersale, sia come giocatore che come uomo. Mi sento un’altra persona rispetto a quando sono arrivato. Grazie a questa maglia mi sono tolto tante soddisfazioni sportive. Questa piazza rimarrà sempre un segno indelebile nella mia vita».

Una media di dieci reti a stagione

Parole importanti quelle del capitano per il suo Sersale, una squadra da cui ha ricevuto tanto e a cui ha dato tanto. Cento reti in dieci stagioni, con una media di dieci gol a stagione, non sono proprio un affare da tutti eppure Caturano in cuor suo avrebbe anche voluto dare di più. «I primi anni non sono andato in doppia cifra, mentre invece qualche annata è andata decisamente meglio di altre». Anche sulla stagione in corso il giudizio del casertano di Sersale è lucido e sincero: «Sono soddisfatto anche se avrei pure potuto dare di più sin dall’inizio. Ultimamente sto anche bene fisicamente perchè mi sto allenando anche a parte, perchè se non integro qualche allenamento a quelli che gia facciamo settimanalmente a 38 anni non riesco a tenere il ritrmo di questi ragazzi, tanto più che adesso il ritmo in Eccellenza comincia ad essere abbastanza alto. Purtroppo ho anche avuto degli infortuni nel girone di andata ma complessivamente sono contento. Raggiungere questa quota a campionato in corso non è poco».

Sacrifici

«Sto facendo molti sacrifici – prosegue Caturano – prendendo anche del tempo dal mio lavoro ma voglio fare questi sacrifici perchè sono convinto che questi sacrifici saranno ripagati». Ma di questi gol qual è il preferito di Caturano? «Tanti sono stati importanti, però quelli che mi hanno emozionato di più sono stati i due gol allo Scalea nell’anno della promozione. Il secondo soprattutto, segnato nei minuti di recupero. Di quest’anno? Ne ho fatti pochi, ma sono tutti e quattro importanti. Sicuramente quello di domenica è stato importantissimo, non soltanto perchè è stato il 100° ma perchè ha portato un punto importantissimo alla squadra».

La stagione del Sersale

La squadra appunto. Nel corso dell’intervista è sempre al centro delle parole di capitan Caturano. Perchè lui oltre ad essere uno dei volti dello storico triplete di due anni fa con Mancini in panca, è ancora, in barba all’anagrafe che recita 38 anni, uno dei punti fermi del Sersale. Anche in questa stagione non proprio facilissima, in cui l’obiettivo è centrare la salvezza il prima possibile. «Abbiamo fatto una grande partenza e penso che il calo che abbiamo avuto ci possa stare – dichiara Caturano -. Vero anche che la squadra non era stata formata per vincere il campionato o per combattere per i vertici. Però possiamo ancora fare bene perchè abbiamo ancora cinque partite in casa e tre fuori. Quattro delle cinque partite casalinghe sono contro squadre che in classifica sono sopra di noi, ma io sono fiducioso perchè in casa ne abbiamo perso solo una e pareggiato un’altra. Tutte le altre le abbiamo vinte senza subire gol».

Il futuro

Sulla parte finale di campionato il capitano del Sersale alza così l’asticella e carica l’ambiente: «Sarà sicuramente un finale di stagione bellissimo. Se stiamo bene e rimaniamo concentrati possiamo divertirci e fare qualche punto in più». Sul suo invece di futuro Caturano ci confessa un pensiero, che è quasi un sogno nel casetto: «Un domani mi piacerebbe allenare perchè a volte mi immedesimo nella figura dell’allenatore. Così come penso a cosa avrei potuto fare io di più, allo stesso modo mi chiedo cosa poteva essere e cosa si poteva fare. Allenatore in campo? Non direi proprio, è normale che noi anziani diamo consigli ai più giovani». 

Riconoscenza

A fine intervista il pensiero di Caturano è per la società e per la sua Sersale: «Più volte mi hanno dimostrato che tipo di società sono. Un’altra società, con tutte le difficoltà econoniche avute dopo l’anno in D avrebbe mollato e invece è ancora lì a lottare con umiltà per rimanere in Eccellenza. Anche per questo sono contento di questi dieci anni a Sersale, ho imparato tanto da questo paese e da questa società». Un messaggio di riconoscenza per rispondere idealmente a quello postato ieri dal presidente del Sersale Ettore Gallo: «Grande Daniele Caturano. Complimenti e auguri per il tuo centesimo goal con la nostra maglia giallorossa. Sei sempre stato una delle colonne portanti di questo club raggiungendo traguardi difficili da ipotizzare. Metto una foto dell’anno che rimarrà nella storia di questa comunità culminata con la promozione in serie D e tu sei stato uno dei principali artefici».

Caturano-Sersale, un amore che non accenna ancora a finire!

 

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