CATANZARO – “Neanche il periodo pasquale ferma la mano e la mente perversa di chi, abituato a vivere di rendita e nell’ombra, ostacola il lavoro, inquina la fiducia dei cittadini e accresce i costi della vita economica e civile.” Con queste parole, il presidente della Coldiretti Calabria Pietro Molinaro, condanna in modo fermo il grave e vile atto compiuto ai danni del Consorzio di Bonifica integrale dei Bacini dello Ionio Cosentino con sede a Trebisacce (CS), che ha subito un grave atto con il quale, a Cassano sullo Ionio, sono stati dati alle fiamme due escavatori di proprietà del Consorzio di Bonifica. Un disegno criminoso e un comportamento infame – prosegue Molinaro – che colpisce gli agricoltori che sono i reali proprietari dei Consorzi di Bonifica e inquina una sana attività che opera a beneficio del territorio e della sua economia agricola e turistica. Siamo al fianco del presidente del Consorzio e dell’URBI Calabria Marsio Blaiotta- continua – ed esprimiamo a lui, a tutto il consorzio, alle sue maestranze la più ampia solidarietà e vicinanza convinti che un ente virtuoso non fa rima con atteggiamento mafioso. Voglio ricordare – aggiunge Molinaro – che negli ultimi tempi, il Consorzio è stato impegnato nella ripulitura dall’acqua e dal fango degli scavi di Sibari. Mi appello alla magistratura e alle forze dell’ordine, affinchè proseguano con maggiore intensità il lavoro di bonifica, per annientare questi “artigiani della mafia e della mafiosità” che devono sapere che il rispetto delle regole e della legalità non è solamente una battaglia civile, ma uno dei fronti su cui si giocano le possibilità di crescita della Calabria che è stufa di questa insopportabile zavorra che appesantisce costi e pregiudica il futuro.
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