COSENZA- L’Amministrazione comunale sta completando in questi giorni la demolizione e la bonifica del campo rom su via Reggio Calabria.
Oltre cento persone, da circa settant’anni, vivevano qui in condizioni molto precarie e non decorose, con la conseguenza di gravi problemi di inquinamento ambientale e di sicurezza urbana e sociale per tutta la città.
Non di meno, in questa zona erano frequenti gli episodi di criminalità, lo spaccio di sostanze stupefacenti, lo smontaggio di auto rubate, l’abbandono di rifiuti indifferenziati riversati poi sui binari dei treni e sul fiume, l’accensione di fuochi con diffusione nell’atmosfera di sostanze nocive per la salute soprattutto dei bambini.
Con lo smantellamento di questo campo va avanti l’opera di bonifica intrapresa dall’esecutivo Occhiuto che fa seguito allo sgombero e alla demolizione dell’altro campo rom su Vaglio Lise avvenuti qualche anno fa.
“Qualcuno oggi ha addirittura il coraggio di parlare di periferie abbandonate senza voler ricordare però di chi siano le responsabilità della costruzione e del degrado di alcune zone marginali, a cui noi adesso faticosamente stiamo mettendo fine – afferma il sindaco Mario Occhiuto – Basti pensare che abbiamo bonificato centinaia di tonnellate di rifiuti abbandonati e recuperato centinaia di carcasse di vecchie auto. La città finalmente è molto migliorata e adesso saremo in grado di completare l’opera di rigenerazione urbana attraverso i tanti finanziamenti previsti nel Piano delle Periferie e nell’Agenda Urbana, relativi a lavori da eseguire in tutti i quartieri compreso il Centro storico. Insomma non ci fermiamo: la costruzione della città del benessere, ricca di qualità urbanistica e di opportunità per i giovani, da parte nostra prosegue senza sosta”.
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