Mendicino, inaugurata la pietra miliare de “Il cammino di San Francesco- la via dell’Eremita”

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MENDICINO (CS) – Una mattina di giubilo e di profonda umanità «per riflettere sui problemi dell’uomo e della società di oggi», come scrive nel post pubblicato sul proprio profilo social il sindaco Antonio Palermo.  Questa mattina, cittadini ed esponenti istituzionali hanno incontrato, presso la sala consiliare “G. Falcone e P.Borsellino”, i missionari (provenienti da tutta Italia, ospiti da alcuni giorni della parrocchia di Mendicino) che hanno poi “invaso” con l’allegria che li caratterizza gli uffici comunali. Si è consumata tra canti e balli l’inaugurazione e la benedizione della pietra miliare che segna la tappa de “Il cammino di San Francesco- La via dell’Eremita”, l’itinerario escursionistico lungo 62,7 km che collegherà il Santuario di Paterno a quello di Paola, passando per Mendicino e i Comuni delle Serre. «Questa via, la “via dell’Eremita” sarà inaugurata il 29, 30 aprile e 1 maggio con un cammino guidato che coinvolgerà 50 persone provenienti da tutta Italia dal santuario di Paterno a quello di Paola. Chiunque potrà percorrere il cammino in modo autonomo organizzandosi da tutte le parti d’Italia e del mondo; l’intero sentiero è segnato da 110 pietre miliari elegantemente istoriate con il sole, qui questa mattina vedremo un sole che è simbolo di questo cammino, una freccia gialla poi, indicante la direzione da percorrere (verranno poste nei prossimi giorni) , e i km che mancheranno per raggiungere il Santuario di San Francesco di Paola o di Paterno; in più verrà posta nei prossimi giorni una scena della vita di San Francesco diversa per ogni pietra (ogni pietra verrà decorata con una effige che racconta un momento della vita del Santo)», annuncia il sindaco Antonio Palermo. «Mi tocca da figlio di San Francesco e da appartenente alla sua famiglia. Il sole è lo stemma del Charitas, lo stemma dell’amore per eccellenza, perché chi ama ha un cuore che brucia come il sole», annuncia uno dei missionari ospiti presso la parrocchia di Mendicino. Prima della benedizione della pietra, don Enzo Gabrieli fa un piccolo excursus storico sulla pietra miliare, «la pietra miliare segnava il cammino di tutti, anticipava i segnali stradali lungo le grandi vie di collegamento». È tanta e tangibile la fede dei mendicinesi nei confronti di San Francesco, patrono della Calabria : «nella nostra Chiesa parrocchiale è custodita non solo un’immagine di San Francesco di Paola, ma la nostra statua presenta un foro all’altezza del petto dove era custodita una reliquia che, dagli anni ’40 al 2000 rimase custodita presso una famiglia perché la nostra Chiesa fu danneggiata dai bombardamenti; la statua tornò subito, poi, sotto il mio parrocato venne riconsegnata anche la reliquia. Nei giorni in cui verrà percorso il sentiero, rimarrà aperta anche la nostra Chiesa al passaggio dei pellegrini. Mendicino, per chi non lo sapesse, è un paese di eremiti, tant’è che sotto Santa Maria c’è la grotta di San Raffaele e non è escluso che i florensi avessero delle grotte. Il monachesimo ha una dimensione eremitico-contemplativa e San Francesco è l’unico Santo che ha il titolo di ‘eremita’ , non è un prete, ma un laico consacrato che ha poi fondato un ordine religioso», racconta don Enzo Gabrieli che, dopo la benedizione della pietra miliare, intona insieme ai presenti il Padre Nostro. Una mattina di giubilo e spiritualità in attesa della tre giorni per far conoscere meglio i luoghi in cui ha vissuto il Santo e per ritrovare se stessi. (Ph. Antonio Palermo)

Rita Pellicori

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