Incendio tendopoli San Ferdinando, la polizia di frontiera arresta una donna

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Incendio in tendopoli: distrutte 200 tra baracche e tende
Le baracche e le tende distrutte dall'incendio che si é sviluppato la scorsa notte nella tendopoli per migranti di San Ferdinando, 27 gennaio 2018.Alessandro Sgherri) - ANSA CATANZARO

SAN FERDINANDO (RC) – Una donna nigeriana di 47 anni, Lise Emike Potter, é stata arrestata dalla polizia di frontiera a Courmayeur con l’accusa di essere la mandante dell’incendio doloso avvenuto il 27 gennaio scorso nella tendopoli per migranti di San Ferdinando che provocò la morte di una 26enne anche lei nigeriana, Becky Moses. L’arresto é avvenuto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa su richiesta della Procura della Repubblica di Palmi in base alle indagini dei carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro da cui é emerso che la Potter avrebbe commissionato l’incendio ad alcuni connazionali, dietro pagamento di una somma di denaro, per vendicarsi di una 25enne che sospettava avere una relazione col suo ex convivente. Le fiamme, una volta appiccate, si propagarono in modo incontrollato distruggendo oltre duecento baracche in una delle quali alloggiava l’incolpevole Becky Moses. Lise Emike Potter, nel momento dell’arresto, viaggiava su un pullman proveniente dalla Francia.

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