ECCELLENZA / Le dichiarazioni dei protagonisti di Acri – Catona

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Sorrisi raggianti nel post Acri-Catona nella delegazione catonese. Il tecnico Barillà esprime tutta la sua soddisfazione per una salvezza ormai a pochi punti, mentre il dg F. Reitano scherza sul fatto che il patrono del quartiere, San Francesco di Paola, di cui oggi si festeggiava la ricorrenza, abbia aiutato la squadra ad espugnare il “P. Castrovillari”. Un amareggiato Marco Colle spiega, invece, i motivi della debacle interna dell’Acri, considerando tuttavia positiva la stagione rossonera.

 BARILLA’ (allenatore Catona): “Siamo contentissimi dopo questa vittoria che rende la salvezza a portata di mano. Con 36 punti e due partite da giocare in casa la strada è in discesa, solo noi possiamo perdere l’obiettivo”.

 REITANO (dirigente Catona): “Siamo molto soddisfatti di questa bella vittoria. Sicuramente abbiamo avuto anche la protezione di San Francesco. L’assenza dei tifosi? Purtroppo oggi è mancata la presenza dei tifosi e di alcuni nostri dirigenti che non ci hanno potuto accompagnare ci è pesata un pò, abbiamo vinto anche per loro”.

 COLLE (allenatore Acri): “Sono molto amareggiato. Del resto anche oggi eravamo rimaneggiati. Dopo un discreto primo tempo, abbiamo preso un gol nel nostro momento migliore. Poi ci siamo sbilanciati e, presa la seconda rete, non abbiamo più reagito. I loro stimoli più forti dei nostri? E’ brutto da dire ma forse ormai è così… Ora che mancano tre gare alla fine dobbiamo onorare gli impegni fino alla fine. L’arbitraggio? I discorsi arbitrali, per me, lasciano il tempo che trovano ma ho visto quest’anno troppe decisioni strane per l’Acri. Comunque sia se devo tracciare un bilancio io credo che tutto sommato sia stata una stagione positiva per l’Acri. I ragazzi, fra cui anche quelli nati ad Acri, hanno fatto più del loro dovere quest’anno. Bisogna accettare le sconfitte come le vittorie”.

Andreina Morrone

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