Latitante calabrese arrestato alla frontiera. Stava tornando in Italia

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REGGIO CALABRIA – È durata solo 2 mesi la latitanza di Paolo Cara, di 29 anni, di San Luca. L’uomo, infatti, è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Bianco a Brennero (Bolzano) mentre tentava di tornare in Italia accompagnato dal fratello. Cara, ritenuto legato per vincoli di parentela alla potente cosca dei Pelle “Vanchelli” di San Luca, era fuggito in Germania nel febbraio scorso quando era sfuggito all’arresto nell’ambito dell’operazione “Passo di salto” condotta dal Nucleo investigativo dei carabinieri di Catanzaro e coordinata dalla Dda catanzarese. Cara è accusato di fare parte di un’associazione che approvvigionava di grossi quantitativi di droga Catanzaro ed i centri del litorale ionico. Le indagini dei carabinieri di San Luca sono iniziate subito dopo la fuga di Cara, che è stato localizzato ad Augusta, in Baviera, e colpito da un mandato di arresto europeo. Ritenendo non più sicuro il rifugio l’uomo ha cercato di rientrare in Italia ma è stato bloccato.

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