Elezioni Unical a rischio rinvio. La denuncia di Caruso: «Calpestati i diritti degli studenti»

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Nicola Caruso

RENDE (CS) – Ad una sola settimana dal voto per il rinnovo della componente studentesca negli organi collegiali d’Ateneo, all’Università della Calabria si prospetta un clamoroso rinvio delle elezioni in programma il 16 e il 17 maggio. L’ipotesi è stata avanzata dal Rettore Gino Mirocle Cresci lunedi sera nel corso di una seduta del Senato Accademico.

La denuncia di Nicola Caruso 

A denunciare la questione è oggi il senatore uscente in quota Rinnovamento è Futuro, Nicola Caruso, che parla di «strana coincidenza». «Già nel Novembre 2015 era successa una cosa analoga – esordisce Caruso -. Come allora anche stavolta capita a liste già presentate. A carte scoperte il Rettore valuta quelle che sono le forze in campo, quando vede che quelle della lista più vicina a lui sono più scarse rispetto alle altre decide il rinvio per i più svariati motivi. Oggi il motivo è il ricorso al Tar presentato da una studentessa che secondo l’ufficio elettorale non aveva i criteri per esser candidata. Il ricorso al Tar è legittimo ma che il Rettore annulli le elezioni non lo è. Il Rettore non ha le facoltà per annullare le elezioni. Così facendo calpesta i diritti di tanti studenti che hanno fatto dei sacrifici per candidarsi, oltre ai diritti democratici di un Ateneo e di un’ amministrazione pubblica».

La decisione spetta al Tar

«Noi aspetteremo cosa deciderà il Tar – assicura Caruso -. Non possiamo far decidere il Rettore. Il Regolamento d’Ateneo parla chiaro: c’è solo un caso in cui il Rettore può annullare le elezioni, ossia in caso di tumulti durante le votazioni e questo non è il caso. Noi faremo di tutto per evitare e denunciare questa decisione. Non faremo come due anni fa che siamo stati bravi e buoni aspettando gli effetti della decisione. Stavolta denunceremo in tutte le sedi opportune e, se sarà il caso, lo faremo anche diventare un caso nazionale».

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