Luigi Ghirri, conoscere per immagini

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COSENZA –  A Cosenza arriva uno dei personaggi più influenti della fotografia contemporanea, un imperdibile appuntamento con l’arte nelle sale della galleria L’Impronta che ospita la mostra fotografica di un grande artista del nostro tempo Luigi Ghirri.

La mostra sarà inaugurata sabato 13aprile alle 18,00 e durante l’ evento saranno presenti inoltre l’archivista e la figlia del celebre fotografo, Ombretta Gazzola e Adele Ghirri.

Luigi Ghirri non era solo un fotografo ma era soprattutto un artista concettuale che usava il metodo della foto non per guardare e categorizzare il mondo ma per investigare una realtà sempre più complessa e dimanica, utilizzava una diversa forma di conoscenza, che coinvolgeva tanto la percezione effettiva del reale quanto la sua percezione trascesa, che lo ha portato alla ricostruzione di un ordine nuovo determinato esclusivamente dal suo sguardo.

Visioni che si leggono quasi fossero dei racconti in cui la realtà è data da delle presenze simboliche che diventano dei veri e propri mezzi narrativi che oscillano tra la voglia di comunicare e l’essere un fare privo di intenzioni se non quello di arrivare nel profondo delle cose.

La fotografia per Ghirri sembra quasi un continuo esercizio di osservazione di ciò lo circonda, un allenamento dello sguardo per capire più a fondo, il suo fare artistico è un atto conoscitivo che diventa al tempo stesso un atto fenomenologico in cui la realtà non è più una sola.

E’ il luogo comune, lo spazio quotidiano il protagonista assoluto delle foto di Luigi Ghirri, paesaggi desolati, quasi metafisici a cui guarda con meticolosa attenzione per cogliere quell’esatto momento in cui tutto potrebbe cambiare, orizzonti e confini che non sono dei limiti dentro i quali rimanere incastrati ma staccionate da saltare per raggiungere un altrove diverso e sempre nuovo, un altrove dove ogni volta lo sguardo sul mondo si rinnova.

La mostra di luigi Ghirri sarà inaugurata sabato 13 aprile alle ore 18,00 e potrà essere visitata fino a sabato 4 maggio.

Gaia Santolla

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