COSENZA – Sta per uscire in libreria il primo romanzo di Davide Imbrogno “Non mi posso lamentare”, regista e direttore creativo e copywriter della Imbrogno comunicazione, società da lui fondata nata sul solco di Studio Imbrogno che fu una delle primissime agenzie del settore in Calabria negli anni Ottanta.
“Non mi posso lamentare”, edito da Coessenza, verrà presentato lunedì 25 giugno, alle ore 20.30 e con ingresso gratuito, al Castello Svevo di Cosenza. A condurre la serata sarà la giornalista Raffaella Salamina. Partecipano alla prima presentazione di “Non posso lamentarmi” i giornalisti Iole Perito, Claudio Dionesalvi, Francesco Cangemi e Attilio Sabato che racconteranno il libro insieme a Davide Imbrogno insieme agli attori Paolo Mauro, Ernesto Orrico, Giovanni Turco e i musicisti Aldo D’Orrico, Daniele Moraca, Tony Perri e i Klab live band con la voce di Sonia Tiano.
AMORI, DIPENDENZE, TRA IL SERIO E IL FACETO
“Non mi posso lamentare” è un lungo viaggio nel mondo di un uomo, fatto di amori, slanci, dipendenze e maestri. Una storia grottesca e divertente, cinica e dura. Fra le pagine del diario e le figure di Bitro, scopriamo Boris Mussari, le sue ambiguità, le sue prospettive e il suo spirito capace di affermare, fra un gin tonic e un sigaro, «non mi posso lamentare». «Boris Mussari – è scritto sulla pagina Wikipedia dedicata all’artista – è considerato, a detta di molti, uno dei più grandi artisti viventi. La sua arte è influenzata dalle concezioni filosofiche della scuola tedesca del novecento, dalla pop art e dal suprematismo. Le sue opere sono un misto di pittura, scultura e fotografia».Ma chi è sul serio Boris Mussari? Chi può dire di conoscerlo davvero? E perché ha deciso di ritornare a Bitro, il luogo della sua infanzia?
DAVIDE IMBROGNO, copywriter e videomaker freelance e da oggi romanziere
Davide Imbrogno è nato a Cosenza nel 1987 ed è cresciuto a San Benedetto Ullano, paese di origine arbëreshë in Calabria. Pubblicitario, sceneggiatore, regista e scrittore, dopo aver conseguito la laurea in Scienze politiche e relazioni internazionali, lavora come copywriter e videomaker freelance in Italia e all’estero. Ha scritto e co-diretto spot pubblicitari, videoclip musicali, andati in onda sulle principali reti nazionali, e cortometraggi (tra i quali “L’attesa” del 2013 con Dario Brunori, “L’imbarcadero” del 2014 con Tony Sperandeo e Hugo Race). Nel 2014 ritorna in Calabria e fonda l’agenzia pubblicitaria Imbrogno Comunicazione della quale ne è attualmente il direttore creativo. “Non mi posso lamentare” è il suo primo romanzo.