Cobra Team Cosenza vincente, un oro, tre argenti e due bronzi a Rimini

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RIMINI – L’ultima gara internazionale dell’anno porta bene alla Cobra Team Cosenza del maestro Domenico Massarini che conquista, in quel di Rimini, 1 oro, 3 argenti e due bronzi e contemporaneamente assiste all’exploit del pupillo di casa Giuseppe Osnato alla sua prima partecipazione da elite all’ambitissimo torneo nazionale “Guanto d’oro” della Fpi.
I due eventi a cui i ragazzi cosentini prendono parte si svolgono rispettivamente a Rimini, il primo, e a Fermo il secondo. Un tour de force per il tecnico che segue entrambe le competizioni in un fine settimana da incorniciare.
Riavvolgiamo il nastro e procediamo con ordine: il pugile, tesserato con l’Amaranto boxe di Giuseppe Fedele e allenato da Salvatore Pace e da Domenico Massarini, ha raggiunto le Marche nella giornata di giovedì: accredito e peso e poi è stata la volta dei match. Venerdì la compagine reggino-cosentina ha affrontato il temutissimo testa di serie, il favorito della competizione, Di Rocco, conquistando la semifinale; sabato è stata la volta di un atleta esperto, anch’egli eliminato da Osnato e domenica si è andati ad un passo dalla conquista del trofeo, cedendo al pugliese Portino l’onore delle armi. Un traguardo di tutto rispetto per il 19enne cosentino che, alla sua prima chiamata a questo ambitissimo evento e con soli due match all’attivo nella categoria elite è stato sin da subito protagonista e in grado di far parlare di sé. Soddisfazione dunque, in casa Amaranto Boxe e Cobra Team Cosenza che hanno assistito ad uno spettacolo magistralmente condotto da un atleta voglioso di successo.
Passiamo ora alla Coppa del Mondo Wako di Rimini: il famosissimo Best fighter al quale hanno partecipato quasi 3mila atleti provenienti da ogni dove. Otto le discipline in gara. Parliamo del Point fighting, del Light contact, della Kick light, del Full contact, della Low Kick, del K1 rules, del Musical Form e della competizione a squadre. Sei gli atleti premiati come “Best fighter” dell’evento, a cui Rizzi ha destinato persino un premio in danaro e tante, tante novità quest’anno: a partire dalla diretta streaming di ogni tatami, passando per la partecipazione di arbitri Wako provenienti da ogni parte del continente tra cui spiccano gli italini Doria, De Bei e Pacor, sino ad arrivare alla presenza fattiva del presidente dell’organizzazione internazionale di kick boxing Roy Baker e del presidente Fikbms Donato Milano.
Passiamo ora ai numeri: nel medagliere complessivo dei club è la società bruzia ad aggiudicarsi la 37ª posizione su 139 società partecipanti per medaglie acquisite. Un oro, 3 argenti e 1 bronzo per i ragazzi della Cobra Team Cosenza sul podio con Maria Teresa Talarico, prima nella categoria -60 kg di kick light e seconda nella -65 kg; argenti per la Cozzolino, battuta solo in finale dalla Croazia perché squalificata prima dello scadere del tempo e per la Filice impegnata in una categoria numerosissima come la -55 kg kick light. Bronzo per quest’ultima anche nella categoria -50 kick light. Ottime le prestazioni del debuttante Pierpaolo Olivito che, coriaceo, è riuscito a battere un avversario svizzero ed è caduto poi sotto i colpi di un ukraino più esperto, nella categoria -70 kg di kick light. Bene la Faraca, ormai rodata nelle competizioni nazionali, ma alla sua prima internazionale. Applausi anche per lei che ha impattato contro una statuaria ungherese nella categoria -65 kg.
Trentadue i paesi presenti in questa edizione tra cui vanno ricordati anche la Germania, la Svezia, la Bielorussia, gli Stati Uniti, il Kazakistan, l’Irlanda, l’Israele, la Spagna, il Regno Unito, la Croazia e l’Olanda. Un palcoscenico non indifferente l’Rds stadium di Rimini dunque, che ha ospitato il meglio della kick boxing mondiale ancora una volta per una tre giorni di gara mozzafiato.
E ancora una volta la Cobra Team Cosenza era presente ed è salita sul podio.

 

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