Diteca Sud, domani in scena a Portigliola “L’uomo è forte”

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PORTIGLIOLA (RC) – Domani, alle 21, nel teatro greco-romano di Portigliola andrà in scena “L’uomo è forte”, spettacolo liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Corrado Alvaro. Con questa rappresentazione, produzione originale di Officine Jonike delle Arti prevista nel progetto, si conclude “Diteca Sud” che, dallo scorso 28 dicembre, ha interessato ventuno location nella provincia di Reggio Calabria. Il circuito è stato gestito e organizzato dalla compagnia “Officine Jonike delle Arti” di Reggio Calabria diretta da Maria Milasi ed ha ospitato sedici produzioni teatrali tutte realizzate da compagnie calabresi riuscendo a far incontrare compagnie professionali calabresi anche con le comunità dove non sempre è presente una programmazione teatrale. La varietà dei linguaggi teatrali nelle produzioni ospitate ha facilitato anche un approccio con vari tipi di pubblico. La direzione artistica del Progetto è di Dante de Rose e Marco Silani. Tratto dallo straordinario romanzo distopico di Corrado Alvaro scritto nel 1938, romanzo per molti, e a ragione, precursore di 1984 di George Orwell, lo spettacolo “L’Uomo è forte” nasce dal desiderio della compagnia Officine Jonike Arti di continuare a veicolare l’opera del grande scrittore calabrese Corrado Alvaro , abbracciando la sfida creativa di trasporre e adattare il romanzo per il teatro. “L’uomo è forte” di Corrado Alvaro fu pubblicato nel 1938 da Bompiani dopo aver subito pressioni da parte della censura del regime fascista che oltre ad imporre il cambio del titolo e il taglio di circa venti pagine, fece inserire una premessa che specificasse che la vicenda era ambientata in Russia. Ma quello che i censori del tempo non avevano capito era che il romanzo di Corrado Alvaro, anche se scritto dopo un suo viaggio nella Russia sovietica e apparentemente ambientato in quel contesto, era frutto di una sua profonda riflessione sulla condizione di oppressione e pressione psicologica a cui è esposta l’umanità in ogni luogo e tempo quando impera un regime totalitario. L’uomo è Forte è una storia d’amore traviata dal sospetto, è anche la storia della natura umana che si mortifica e si annulla quando è permeata da ideologie dittatoriali e falsi credi, è l’annientamento dei sentimenti più puri perché fragili e facilmente plasmabili dal quel potere totalitario sottile e insinuoso, che non pretende genericamente sottomissione e obbedienza, ma aspira al dominio della sfera più intima delle persone, fino a plasmarne corpo, anima e coscienza. La regia è di Americo Melchionda, che è anche interprete insieme a Maria Milasi, Kristina Mravcova, Marco Silani, Andrea Puglisi, Benedetta Nicoletti. Adattamento e drammaturgia: Maria Milasi, Americo Melchionda, Emanuele Milasi; scenografie: Gabriele Lazzaro Virginia Melis; costumi: Maria Concetta Riso; disegno Luci Enzo Panarelli; audio Antonino Neri; voci off: Stefania De Cola (Olga); Alessandra Chiarello (Anna); Silvio Cacciatore (Portiere) e gli interpreti dello spettacolo.

 

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