COSENZA – «Se qualcuno mi avesse detto che sarei diventato il produttore di un lavoro discografico interamente legato a mio padre non ci avrei mai creduto».
«Un un giorno papà, mi disse –quando non ci sarò più apri quel comò, troverai delle cose interessanti… Eravamo a tavola, lo scorso inverno, di rimando gli risposti –Papà, c’è tempo per pensare a certe cose-. Non immaginavo invece che quel tempo arrivasse e anche così presto».
Il padre è Mario Gualtieri, indimenticato poeta e cantastorie cosentino scomparso lo scorso 27 aprile. Mario Gualtieri ha lasciato un vuoto. Grande, immenso, incolmabile, non solo nella vita di Max suo figlio e nella sua famiglia, ma anche nella sua città, Cosenza che amava incondizionatamente, quasi in modo viscerale. E a raccontare queste storie è stato lo stesso Max, con la voce rotta dall’emozione.
E Da quel “comò”, idealmente trasformato in un cassetto dei sogni, ecco venir fuori ricordi, emozioni e brani inediti. Canzoni che Max Gualtieri, con l’aiuto di amici, primo tra tutti Marco Cozza, da sempre legato a papà Mario, ha messo insieme in un disco, “Mario Gualtieri, l’Ultimo Regalo… e che a breve sarà in vendita nelle edicole. Un piccolo grande capolavoro che contiene al suo interno sei brani esclusivi del cantastorie cosentino. Accanto a queste canzoni nuove ci sono poi i successi di una vita, rivisitati e riarrangiati. Da Zia Teresina versione Dance, all’intramontabile Buonanotte Cosenza, e poi ancora Cosenza Sogna. L’Ultimo Regalo è insomma uno scrigno, che conserva al suo interno anche fotografie del tempo che passa, immagini di vita che ritraggono Mario Gualtieri dai suoi esordi fino agli ultimi anni. La sua bontà d’animo, la sua voglia inarrestabile di vivere, la sua dolce malinconia resteranno sempre impressi nel cuore e nella mente di chi Mario Gualtieri ha avuto il piacere di conoscerlo. Un poeta dell’amore, della vita, dell’amicizia, dei valori. Con Mario Gualtieri è andato via un pezzo di cuore e un pezzo di città. Non ci hanno però lasciato le sue canzoni, autentiche e originali, una su tutte, Magico Cosenza, l’inno che ha accompagnato da sempre e soprattutto negli ultimi mesi la straordinaria impresa rossblu verso la Serie B. Una vittoria “mondiale” per la città, che è anche un po’ sua.