Cosenza, il consigliere comunale Davide Bruno aderisce alla Lega

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COSENZA – Continua senza sosta l’ascesa ed il radicamento della Lega di Salvini in Calabria e, in particolare, nella provincia di Cosenza; è di oggi la notizia che anche il consigliere comunale del capoluogo bruzio, Davide Bruno, ha firmato l’adesione alla Lega Salvini premier divenendo, a tutti gli effetti, un consigliere leghista di Cosenza. Davide Bruno, oggi consigliere comunale e nella precedente consiliatura già assessore, persona  nota e stimata nell’ambiente cosentino, ha maturato la convinzione di aderire alla Lega dopo aver ponderato attraverso vari incontri con i dirigenti leghisti ai vari livelli, regionale, provinciale e cittadino. Nella città di Cosenza l’adesione di Davide Bruno si aggiunge a quella di Vincenzo Granata, l’altro consigliere che nei giorni scorsi ha aderito rompendo il muro del silenzio che fino allo scorso marzo aveva circondato il mondo leghista nella città dei Bruzi.

SODDISFATTO IL COORDINATORE REGIONALE DOMENICO FURGIUELE

Su questa vicenda si dice molto soddisfatto il coordinatore regionale, l’On.le Domenico Furgiuele che dichiara quanto la Lega stia diventando, anche in Calabria,  sempre di più attrazione di quanti condividono un progetto di rinnovamento e di cambiamento nella città di Cosenza e nell’intera regione; sulla stessa lunghezza d’onda anche il segretario cittadino di Cosenza, Gianfranco Bonofiglio, che si dice personalmente soddisfatto dell’adesione del consigliere Bruno, giovane di rispecchiata moralità e di qualità politiche che saprà rappresentare le giuste istanze dei cittadini cosentini in una nuova ottica di rappresentanza politica.

COMPIACIMENTO E’ STATO ESPRESSO ANCHE DA BERNARDO SPADAFORA, SEGRETARIO PROVINCIALE DELLA LEGA

Sull’adesione di Davide Bruno alla Lega registriamo anche una nota stampa del segretario provinciale e vicecoordinatore regionale Bernardo Spadafora: «Con questa adesione, fortemente voluta dal sottoscritto e dall’intera dirigenza regionale, salutata anche, con entusiasmo, da tanti dirigenti  territoriali, si è voluto dare un segnale tangibile di come la Lega intenda radicarsi sul territorio calabrese; Davide è un giovane consigliere comunale di Cosenza, già con un buon bagaglio di esperienza amministrativa, persona per bene, pulita e preparata, con alle spalle una esperienza di vita traumatica, figlio di un imprenditore coraggioso, vittima di mafia, perché si rifiutò di pagare la cosiddetta “tassa dell’altro stato”: il pizzo. Una ferita personale, per Davide, che non avremmo voluto riaprire, ma che lui stesso ha voluto ricordare, perché serva da monito; un segnale forte questo anche per tutti quei “mestieranti dell’antimafia” che si arricchiscono senza “sporcarsi le mani”, senza scendere e vivere i nostri ambienti, decretando, con le proprie “penne avvelenate”, chi è colpevole e chi è innocente, ledendo e passando sulla dignità di chi l’antimafia la vive nel quotidiano, “sporcandosi” appunto le mani e non “sputando” sentenze da qualche attico lontano e miliardario; un segnale netto anche nei confronti di chi pensa di utilizzare la Lega in Calabria come “diligenza da assaltare”, come treno o mezzo sul quale  fare veicolare le proprie ed esasperate aspirazioni personali, o peggio ancora i propri interessi». 

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