COSENZA – Sfilano nel Castello svevo di Cosenza le eccellenze di Calabria scelte dalla territoriale di Confapi –casa delle piccole e medie imprese guidata da Francesco Napoli, che è anche il vicepresidente nazionale – per l’annuale conferimento del Premio ‘Alveare’, che è simbolo dell’associazione.
Dodici aziende, tra nuove e consolidate, emblema di quella laboriosità con la quale riescono a dare il meglio di sé a favore dello sviluppo del territorio.
Ci sono praticamente tutte le province calabresi nel premio ‘Alveare’ di Confapi, edizione 2018, e non solo. «Il territorio spesso dimentica di premiare i suoi talenti – dice il presidente Francesco Napoli nel suo intervento di apertura. Quest’anno c’è un valore aggiunto, premiamo anche imprenditori che calabresi non sono ma che hanno deciso di investire in Calabria. E penso che questo sia un messaggio importante». Rinforza l’assessore alla crescita economica urbana del Comune di Cosenza, Loredana Pastore: «Stasera è una serata di festa. Dobbiamo festeggiare il fatto che in un territorio così difficile ci sono tante eccellenze, persone che credono in questa regione, persone caparbie che fanno impresa in Calabria. Per questo li ringraziamo dicendogli che il nostro supporto c’è e ci sarà sempre».
Le “eccellenze” premiate
Il primo esempio viene dalla famiglia Pirozzi di Padova che, con la Perla del Borgo, ha contribuito alla rinascita di Santa Caterina dello Ionio – borgo che, come tanti in Calabria ha pagato il prezzo dello spopolamento, tanto più dopo l’incendio degli Anni ’80 che gli ha inferto il colpo di grazia – acquistando degli immobili per farne delle deliziose casa vacanza. La Medical, importante azienda pistoiese che produce integratori naturali e offre servizi di diagnostica per le farmacie.
L’associazione punta molto all’internazionalizzazione ed emerge molto nella serata del Premio Confapi: tra i premiati la Only Good Italy che si occupa di esportare all’estero le eccellenze calabresi dell’agroalimentare; la Rancraft Engineering Srl, la cui produzione di barche a motore va per l’80% sul mercato estero, soprattutto nel nord Europa; menzione speciale al Club Velico Crotone, guidato dall’avv. Verri, che ha creato un forte indotto nello sport conquistando in poco tempo un posto di prestigio nel panorama mondiale della vela, e menzione speciale anche al giovane progetto editoriale Infonight.
«Il nostro punto di forza è il made in Italy – ha detto Napoli in apertura – che significa qualità, originalità, creatività». Lo interpreta bene l’artista Luigia Granata che ha trasformato le sue opere d’arte in preziosi e unici capi di abbigliamento, che sfilano nella sala del Premio Confapi; ricerca design nello spin off dell’UniCal, ADF Atelier del Futuro, che dallo studio del Caos in cui i sistemi dinamici vengono resi materiali, ha ideato una linea di gioielli, realizzati con le stampanti 3D.
I premi speciali
All’Alveare di Confapi si affiancano due premi speciali, intitolati ad altrettante personalità che hanno lasciato il segno, nella storia di Confapi e nella storia della Calabria: il premio ‘Ninetto Quattrone’, imprenditore reggino che guidò la datoriale calabrese negli anni 70. Nello stesso periodo Tito Pennestrì fondava a Reggio Calabria la gelateria Sottozero. A raccoglierne il testimone, il figlio Vincenzo Pennestrì, oggi ambasciatore del gelato nel mondo, e titolare della storica gelateria, che è stato premiato da Susanna Quattrone, figlia di Ninetto; l’altro premio speciale, appena istituito, è intitolato a ‘Vito Napoli’, deputato della Repubblica per cinque legislature, «convinto meridionalista – ha detto Napoli nell’introdurre al Premio – sempre al fianco dei giovani». Il fratello di Vito, Osvaldo Napoli, ha premiato l’azienda Altrama di Cosenza, grazie alla quale si diffonde nel web, attraverso soluzioni innovative, il patrimonio artistico – culturale del nostro Paese, come avviene con la loro applicazione ViaggiArt. «Vito aveva la Calabria nel cuore – lo ricorda così il fratello Osvaldo alla platea del Premio Alveare – ed è morto con il desiderio di poter salutare in tempo tutti i sui amici più cari con i quali aveva condiviso le ragioni ideali e reali della Calabria dove di fatto aveva costruito la sua vera residenza».