COSENZA – Personale della Polizia di Stato del Commissariato di Rossano, Squadra Volanti, ha eseguito una misura cautelare coercitiva degli arresti domiciliari per atti persecutori a carico di D.S.G., 40 anni, di Corigliano-Rossano.
L’uomo maltrattava sistematicamente e metodicamente la coniuge, che veniva sottoposta ad atti di violenza fisica, morale e psicologica.
La donna era stata anche minacciata di morte, in presenza di altri famigliari e perfino, in un episodio, anche al cospetto di un agente della Polizia di Stato del Commissariato Corigliano-Rossano, intervenuto per sedare l’ennesima lite familiare.
Sempre a Corigliano Rossano, la scorsa notte, la polizia ha effettuato un secondo arresto per maltrattamenti in famiglia, nei confronti di C.D., 47 anni, di Corigliano-Rossano.
L’arresto si è realizzato a seguito di richiesta di aiuto della moglie trentenne di C.D., vittima di soprusi e violenze. All’atto dell’intervento, gli agenti della Polizia di Stato, hanno sorpreso l’arrestato mentre minacciava la compagna, dopo averla colpita con calci e pugni. Dell’avvenuto arresto veniva data comunicazione al P.M. di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari, diretta dal dott. Eugenio Facciolla, il quale ne ha convalidato l’arresto e ordinato la traduzione presso la Casa Circondariale di Castrovillari.