CATANZARO – POTENZA 1-0
CATANZARO (3-4-3): Golubovic; Riggio, Pambianchi, Celiento; Statella, Maita, Iuliano (35′ st De Risio), Nicoletti; Giannone (18′ st Kanouté), Ciccone (28′ st Repossi), Fischnaller (18′ st D’Ursi). In panchina Elezaj, Infantino, Favalli, Signorini, Eklu, Mittica, Figliomeni, Posocco. All: Auteri
POTENZA (3-5-2): Ioime; Sales, Emerson, Di Somma; Coccia (36′ st Pepe), Piccinni, Dettori, Guaita (21′ st Franca), Giron (35′ st Panico); Genchi (45′ st Coppola), Strambelli. In panchina Breza, Matino, Caiazza, Matera, Mazzoleni, Fanelli, Leveque. All: Ragno
ARBITRO: Carella di Bari
NOTE: Ammoniti Pambianchi (C), Genchi (P), Di Somma (P). Recupero 2′ pt, 6′ st
MARCATORI: 5′ pt Ciccone (C)
CATANZARO – Pur senza dominare nell’arco dei novanta minuti, il secondo Catanzaro di Auteri celebra il ritorno del tecnico al Ceravolo con una vittoria sul neopromosso Potenza. Tre punti guadagnati grazie a un inizio convinto, che ha messo immediatamente sui binari giusti la partita.
Auteri parte con l’irrinunciabile 3-4-3. Le aquile hanno voglia di comandare spazi e pallone, per questo pressano sin da subito gli avversari. Addirittura Emerson rischia di perdere il pallone nei pressi della propria area, ma Ioime è attento ed evita di regalare un’occasione ai padroni di casa. Un inizio deciso, che si concretizza al 5′, quando i giallorossi riescono ad attivare le catene laterali. Ciccone si defila sulla sinistra e libera di tacco Nicoletti che si inserisce in area. La difesa non lo contiene ed è costretta a commettere fallo. Rigore puntualmente trasformato da Ciccone, subito nel vivo degli schemi di Auteri. Lo dimostra anche al 10′, quando conduce una pericolosa transizione in campo aperto, col Potenza che non riesce a mantenere le giuste distanze in fase di non possesso. Il passaggio conclusivo per Giannone però è leggermente fuori misura e nega al pubblico del Ceravolo la gioia del 2-0. I Lucani avvertono l’urgenza del pareggio, e non si fanno remore ad avanzare nella metà campo avversaria. La produzione offensiva però è scarsa e il Catanzaro riesce a proteggere piuttosto agevolmente la propria trequarti. Un rischio per la verità lo corre Riggio al 34′, quando un suo disimpegno un po’ impacciato concede la conclusione a Piccinni; il tiro però viene deviato. Sul finale di tempo, Golubovic anticipa Giron lanciato a rete. L’esterno era stato comunque pescato in fuorigioco dal guardalinee. Si va a riposo con il Potenza alla ricerca del pari e il Catanzaro in attesa dello spiraglio giusto per attaccare negli spazi concessi dagli avversari.
Anche nel secondo tempo è il Potenza ad attaccare, con Guaita che salta Iuliano sul vertice destro dell’area e calcia alto. Il Catanzaro ancora una volta ci prova con Ciccone che, defilato dopo aver superato Emerson, calcia in bocca a Ioime. Nel frattempo, c’è spazio per gli esordi in giallorosso di D’Ursi e Kanouté, entrati rispettivamente al posto di Fischnaller e Giannone. La partita procede senza particolari acuti, con Di Somma che si becca un’ammonizione per gioco pericoloso. A venti dal termine l’azione più pericolosa della ripresa. Giron mette in mezzo un traversone insidioso, mancato di poco da Strambelli. La palla termina dall’altro lato del campo ancora tra i piedi dei lucani. Altro cross e stavolta Franca centra il pallone di testa. Golubovic è reattivo e salva in corner. Il Catanzaro risponde all’83’ con D’Ursi, che converge da destra e scarica una saetta sul primo palo. Ioime però non resta a guardare e mantiene a galla i suoi. Pian piano l’impeto del Potenza si dissolve e il Catanzaro prende ossigeno con la palla tra i piedi. All’89 De Risio ci prova con un potente tiro dal limite, che però si spegne sul fondo. Ultimo brivido col gol annullato a Genchi al 96′, con l’arbitro che aveva già fischiato prima che la palla entrasse in porta. Finisce così una partita iniziata bene ma non sempre controllata dal Catanzaro, che per larghi tratti ha lasciato il possesso agli avversari.
Il livello della squadra sembra comunque essere superiore a quello dello scorso anno e i giocatori sembrano dare più certezze dal punto di vista offensivo. Certo, ci vorrà del tempo per assimilare i dettami di un allenatore con principi così chiari come Auteri. Nel frattempo, bisognerà ottenere più punti possibile. Proprio come è stato fatto oggi.