Premio Pollice per il comandante Tarsitano. Era stata aggreditata da un cane mentre era in servizio

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Tarsitano
 
PARENTI (CS) – Sacrificio, passione e onesta verso il proprio lavoro. Sono questi i principi che ha scelto di seguire ogni giorno Adriana Tarsitano, coordinatrice della Polizia locale di Parenti e Piane Crati (CS), nei giorni scorsi insignita a Riccione con il “Premio Nazionale ANVU “ Professor Alvaro POLLICE” nel corso del 37° Convegno nazionale della Polizia locale.

Il suddetto Premio – una scultura in bronzo raffigurante San Sebastiano, Patrono della Polizia Locale d’Italia – viene annualmente assegnato al Comando di Polizia Locale che si è particolarmente distinto nell’espletamento delle attività d’istituto, per riconoscere l’alto valore del lavoro svolto dagli uomini e dalle donne della polizia locale italiana in favore della sicurezza delle loro città.

Un riconoscimento importante, dunque, per il Tenente Tarsitano, che ricopre anche la carica di vice presidente ANVU, recentemente salita agli altari della cronaca perchè vittima di una spiacevole disavventura. Lo scorso mese di luglio è stata vittima infatti della feroce aggressione da parte di un cane nel corso di un sopralluogo resosi necessario per verificare la situazi0oe di maltrattamento dell’animale. Nonostante fosse al guinzaglio, il cane, svincolatosi dalla precaria sorveglianza, ha azzannato il comandante Tarsitano, provocandole profonde lesioni all’addome. 

L’aggressione le ha dato l’occasione per segnalare e quindi denunciare le gravi condizioni di carenza in cui sono ormai abitualmente costretti ad operare gli agenti della Polizia munucipale e locale. 

«Dobbiamo far fronte ad evidenti carenze organiche e difficoltà di natura operativa nei comuni dove non esiste un servizio adeguato in termini numerici ma solo operatori di polizia locale preparati e pronti a far fronte, nonostante le difficoltà, a tutte le attività che la normativa impone anche alle Polizie locali. Purtroppo però – prosegue Tarsitano -, poiche non facenti parte del comparto sicurezza, siamo sempre più spesso trattati da semplici dipendenti comunali. A volte mi capita di rientraredal servizio a notte fonda: strada buia e dissestata, senza copertura telefonica per la maggior parte del viaggio… Senza il giusto inquadramento non ci sentiamo tutelati». 
La soluzione? Per Adriana Tarsitano è l’accorpamento dei servizi di comuni diversi, che lei stessa sollecita da un po’.
Nel frattempo continuerà a svolgere il suo lavoro con dedizione. Con coraggio. Sempre in prima linea.
 
 

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