Continua la bagarre Acri – Corigliano, la replica dei biancoazzurri

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Corigliano

CORIGLIANO (CS) – Continua al di fuori dal campo la scia polemica contestuale al match di Eccellenza Acri – Corigliano.

Dopo la doppia nota stampa dell’Acri (leggi qui),ecco puntuale la replica dei biancoazzurri ionici:

«L’Asd Corigliano Calabro, tenuto conto di quanto esternato dalla società FC Calcio Acri a margine della sfida giocata contro i biancoazzurri domenica 7 ottobre, ritiene doveroso precisare quale sia la realtà dei fatti.

In premessa, l’Asd Corigliano Calabro tiene a sottolineare che la presente comunicazione non è finalizzata ad alimentare una polemica tanto sterile quanto inutile ma, semmai, a chiarire una vicenda antipatica e a stemperare i toni. Nel comunicato emesso in data 9 ottobre dal club acrese, si fa riferimento ad un presunto invito a pranzo pre-gara, da parte della dirigenza di casa ai pari ruolo coriglianesi, che la società ospite avrebbe «declinato – per usare gli stessi termini della nota stampa della Fc Calcio Acri – preferendo inviti di altri».

«Atteso che, anche qualora così fosse, l’Asd Corigliano Calabro ritiene che i propri dirigenti siano liberi di sedersi a tavola con chi vogliono, bisogna comunque precisare che quanto dichiarato dalla FC Calcio Acri è infondato, poiché tale “invito” ai dirigenti coriglianesi non è mai arrivato».

«Al club coriglianese è stato indicato esclusivamente un ristorante dove far pranzare squadra e staff; stando a ciò, effettivamente 34 tesserati dell’Asd Corigliano Calabro hanno pranzato nel posto prescelto dalla FC Calcio Acri. La dirigenza coriglianese, non avendo “vincoli” derivanti da inviti o altro, ha quindi deciso di pranzare altrove con altri amici. Che poi gli amici in questione fossero ex dirigenti della uscente società calcistica cittadina è un dettaglio che non può e non deve avere rilievo, poiché, anche qualora ci fossero ruggini tra quest’ultimi e l’attuale dirigenza della FC Calcio Acri, il tutto non riguarda il Corigliano o i suoi dirigenti. Che le parti in causa si chiariscano in altre sedi e, nel frattempo, che ognuno sia libero di sedersi a tavola con chi vuole»

«Detto ciò, vogliamo credere che l’episodio sopra descritto non sia stato determinante ad alimentare gli animi casalinghi e che quanto accaduto nel post partita sia stato solo frutto di qualche ruggine pregressa tra il presidente Nucaro e il direttore sportivo Siciliano, considerato che quest’ultimo ha fatto parte del club biancoazzurro lo scorso anno ma non è stato confermato per la nuova stagione in Eccellenza»

«In merito all’ingresso delle auto nella struttura sportiva, riteniamo che la cosa potesse avvenire, poiché altrove è consentito ai dirigenti ospiti: ad Acri, evidentemente, vigevano disposizioni differenti che in altri stadi.  Sul fattore terreno da gioco non adeguato, può capitare di dover giocare su fondi non in perfette condizioni, per cui non resta che prenderne atto».

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