Senza esito le ricerche del piccolo Nicolò, utilizzati anche i georadar

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LAMEZIA TERME (CZ) – Sono proseguite ininterrottamente, anche ieri, le ricerche del corpo di Nicolò, il bimbo di due anni figlio di Stefania Signore, morta insieme all’altro figlio di 7 anni, dopo essere stata travolta dall’esondazione di un torrente a San Pietro Lametino, frazione di Lamezia Terme.

Sul posto operano i vigili del fuoco ordinari e specialisti di mezzi movimento terra che si stanno alternando giorno e notte senza sosta. Le verifiche durante il giorno sono effettuate dal nucleo Sapr (Sistemi aeromobili a pilotaggio remoto) che controlla, attraverso l’utilizzo di droni, ogni zona ove i normali mezzi di soccorso possono trovare impedimenti o limitazioni.

Le ricerche sono in corso anche con ausilio di sistemi georadar a cura del personale altamente specializzato del Cnr.

Complessivamente, nei giorni del maltempo che ha colpito la provincia di Catanzaro, sono stati oltre 450 gli interventi dei Vigili del fuoco del Comando provinciale sia sul litorale ionico che tirrenico per allagamenti, frane e esondazioni.

Intanto da ieri è aperta la camera ardente per l’ultimo saluto a Stefania Signore e al piccolo Chtistian

Si terranno oggi pomeriggio i funerali si Stefania Signore e del suo bambino Chtistian di soli sette anni. Da ieri è aperta la camera ardente dove migliaia di persone si sono recate per salutare le vittime dell’esondazione del torrente Cantagalli. Le cittadine di Lamezia Terme, Gizzeria e Falerna hanno proclamato per oggi lutto cittadino

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