COSENZA – E’ arrivata la conferma anche dal Consiglio di Stato (sezione quinta, Presidente Severini – Relatore Lotti) che ha respinto l’appello proposto da Marco Ambrogio avverso la sentenza del TAR Calabria-Catanzaro emessa a dicembre dello scorso anno, con la quale era stato accolto il ricorso proposto dal consigliere comunale di Cosenza Davide Bruno, assistito dall’Avv. Giuseppe Carratelli, il quale lamentava la mancata applicazione del regolamento dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani ed una procedura elettorale poco trasparente.
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Calabria accolse il ricorso di Davide Bruno, dichiarando l’illegittimità dell’elezione di Marco Ambrogio e dei 39 componenti del coordinamento regionale, con obbligo per l’ANCI Calabria di ripetere il procedimento elettorale.
In un primo momento Ambrogio comunicò alla stampa che non avrebbe proposto appello, ma dopo poco tempo instaurò il giudizio dinanzi al Consiglio di Stato.
E’ intervenuta oggi la sentenza che chiude definitivamente la questione: il supremo consesso della giustizia amministrativa ha ritenuto fondate le questioni sollevate dall’Avv. Carratelli per conto di Davide Bruno, ed ha quindi rigettato l’appello proposto da Marco Ambrogio.-
«Sono pienamente soddisfatto – ha commentato l’Avv. Giuseppe Carratelli – poiché è la prima volta che la giustizia amministrativa si pronuncia sul procedimento elettorale dell’ANCI e sulla sua natura pubblicistica, affermando, in entrambi i gradi di giudizio, principi giurisprudenziali innovativi».
Le censure mosse da Davide Bruno hanno evidenziato un procedimento elettorale poco trasparente, ora dovranno ripetersi le elezioni dell’ANCI Giovani Calabria in ossequio ai principi di legalità ed imparzialità