COSENZA – I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cosenza coordinati dalla Procura della Repubblica di Cosenza hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo per equivalente per un valore di circa un milione di euro, disposto dal G.I.P. del Tribunale di Cosenza nei confronti di una nota società cosentina, operante nel settore alberghiero.
L’esecuzione della misura cautelare reale è giunta a conclusione di un controllo fiscale eseguito dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Cosenza nell’ambito di una autonoma attività info-investigativa che ha consentito di rilevare omessi versamenti I.V.A. per 939.509,15 euro, nonché denunciare il rappresentante legale della società alla locale Procura della Repubblica per il reato di omesso versamento dell’I.V.A. ai sensi all’art. 10-ter del decreto legislativo n. 74/2000.
L’adozione della misura cautelare reale è stata eseguita nelle province di Cosenza e Firenze, a garanzia del credito erariale e colpisce le disponibilità finanziarie e immobiliari della società fino al completo soddisfacimento della pretesa dell’Erario, per un valore corrispondente all’imposta evasa. Il sequestro in parola è stato disposto in attuazione dell’applicabilità dell’istituto della confisca prevista dall’art. 322 ter c.p.p. anche ai reati tributari.
Infatti, tale normativa consente il ricorso alla c.d. confisca per equivalente al fine di neutralizzare i vantaggi economici derivanti dall’attività criminosa prevedendo la possibilità di sequestro di beni di valore economico corrispondente al profitto o al prezzo del reato.
L’indagine si inserisce nell’ambito dell’azione di contrasto alla criminalità economica e finanziaria a garanzia di valori quali uguaglianza ed equità fiscale, a tutela dall’economia sana e degli imprenditori onesti, effettuata dalla Procura della Repubblica di Cosenza in sinergia con la Guardia di Finanza contribuendo in tal modo all’effettivo recupero di risorse sottratte al bilancio nazionale