LOCRI (RC) – La scorsa stagione in Eccellenza. Domani al San Nicola di Bari, a sfidare la squadra del presidente De Laurentis, per uno scontro la vertice che potrebbe, perlomeno si augurano a Locri, riservare delle sorprese.
Bari e De Laurentis, due nomi altisonanti per la Serie D, due nomi che certo tre mesi fa la presidente della squadra di Pegaso, Antonella Modafferi, non si sarebbe aspettata di trovare sulla sua strada.
Il Locri come una Cerentola, invitata al gran ballo del calcio: dirette tv, Dazn, stampa nazionale. Ma alla fine Cenerentola del gran ballo diventa protagonista. E’ già protagonista. Basta guardare la classifica. Entusiamo ed emozione sono più che mai, più che altrove, contagiosi. «Sono più che al settimo cielo – spiega la pasionaria presidente -, perchè entrare in quello stadio con il Locri non me lo sarei mai aspettato. Mi sembra un sogno». Un sogno che diverrà realtà anche per gli oltre 500 tifosi locresi attesi in Puglia. «Voglio condividere questa grande emozione con loro e con tutti quelli che amano e che hanno amato il Locri. In questi giorni stiamo ricevendo tanti complimenti sinceri. E’ bellissimo».
Un po’ Alona Barkat, un po’ Rosella Sensi
La presidente Modafferi scherza parlando di sè stessa come di una tifosissima che cerca di trattenersi a fatica nel darsi una parvenza di freddezza e di serietà, «ma ormai non ci riesco più, mi colpiscono nel mio tallone d’Achille». Sulla partita di domani però è molto seria.
«Quando mi ha chiamata lo staff del presidente De Laurentis per chiedermi i dati per la tribuna – ci confida – prima ho fatto un bel respiro e poi glieli ho dati. Di certo sono molto onorata di poter seguire la gara dalla tribuna d’onore ma ho anche chiesto il pass per poter stare più tempo possibile vicino alla squadra, magari ad inizio e fine partita».
Inedito scontro al vertice
Tribuna o no, a Bari ci sarà anche un’altra “vista” da considerare, quella della classifica. Bari – Locri è anche l’atteso big match che non ti aspetti. La prima della classe contro la seconda, “i marziani” contro i migliori fra “i normali”, Davide contro Golia. «E’ chiaro che c’è l’aspetto puramente matematico della classifica che ci fa andare a Bari con un piglio diverso, ma la classifica devo guardarla solo di sfuggita altrimenti mi vengono le vertigini. La partita di domani – continua -, certo con le dovute proporzioni e a un livello diverso, mi ricorda un po’ il derby d’andata dell’anno scorso con il Siderno. Ci arrivammo a pari punti, tutto si decideva in quel derby e da lì … sapete com’è andata a finire». «Più che il migliore, io dico che domani vincerà chi ha più voglia. Ho già detto che se vinco mi ubriaco con De Laurentis, per motivi diversi ovviamente. Scorrano ha detto che torna a piedi da Bari».
I calciatori e Scorrano
E la squadra è emozionata come la sua presidente? «I giocatori sono certo emozionati come tutti di andare a Bari, ma non sono sotto pressione. Un caro amico ci ha detto che i limiti sono solo nella testa. Ed è vero». Quasi a bilanciare la grande emozione di queste ore alla stessa Modafferi piace sottolineare l’esperienza e la saggezza di mister Scorrano. Uno che qualche campo prestigioso l’ha calpestato. «Sono ormai 30 anni che Scorrano è a Locri e ce lo teniamo stretto. Ancora oggi quando lo sento chiamare mi torna in mente il coro he gli intonavano i tifosi quando era capitano. E da vero capitano sta capitanando benissimo». «La sua esperienza è per noi una marcia in più. Noi due abbiamo lo stesso approccio alla partita, al campionato, alla serie D. Potrebbe sembrare eccessiva leggerezza ma in realtà è un bel mix fra caparbietà e umiltà. Conosciamo l’importanza della gara ma sappiamo anche che non abbiamo nulla da perdere».
Calcio e donne
Fra il serio ed il faceto, attira ancora curiosità il fatto che al vertice di una squadra di calcio maschile a questi livelli ci sia una donna. Ci piace allora chiudere l’intervista chiedendo alla presidente del Locri se almeno in Serie D il muro del maschilismo di questo sport è refrattario a cadere. «A dire il vero si, l’anno scorso in Eccellenza mi è capitato in due campi di venire insultata perche donna. Quest’anno invece sono stata accolta benissimo dappertutto. Tuttavia capita anche di sentire qualcuno, solo perchè ha un microfono in mano, arrogare a sè il diritto di poter dire che le donne non c’entrano niente con questo ambiente e che anzi lo rovinano». Ma il Locri, e solo il Locri, può abbattere ora queste stupide etichette.
(nella foto copertina di Ilario Balì Antonella Modafferi con il gioralista Emilio Lupis).