COSENZA – Si analizza in conferenza stampa il dopo gara del Cosenza di Braglia che è uscito sconfitto dalla contesa con il Lecce.
Braglia e la gara
Il tecnico del Cosenza Piero Braglia commenta la sconfitta maturata al “Marulla”. «Ci siamo ammazzati da soli e devo dire che purtroppo abbiamo fatto degli errori. Sono state sbagliate delle situazioni – dichiara Braglia – che non mi piacciono per niente. Ciò che mi fa innervosire è che riprendiamo la gara ma subito dopo prendiamo un gol che ci costa caro». Dopo il 2-2 momentaneo è giunta la rete di Falco. Questa situazione, di fatto, evidenzia gravi problemi nell’atteggiamento psico-fisico. «Io sono il primo responsabile della squadra visto che ho dato l’ok per la costruzione della stessa. Tocca a me fare il meglio – continua il mister – per cambiare le carte in tavola. Sul 2-2 non possiamo concedere quelle situazioni: uno come Falco non va fatto girare». La scelta di Di Piazza dal primo minuto è motivata dagli allenamenti ad alta intensità giudicati da Braglia nel corso della settimana. «Maniero aveva avuto qualche problema ma ho deciso di mettere Di Piazza dall’inizio. La gara, in ogni caso, ha visto Matteo scendere in campo ma isolarsi dai propri compagni. Abbiamo sbagliato l’approccio alla gara e la cosa non mi va giù».
Liverani si gode il successo
Il tecnico giallorosso si ritiene soddisfatto per il successo. «La squadra ha fatto 25 minuti con un calcio superiore e di qualità. Abbiamo fatto fatica a leggerli – esordisce Liverani – ma in alcuni casi devo dire che i calci d’angolo non bisogna concederli al Cosenza. Hanno calciatori molto alti e, in tal senso, sono pericolosi». Una gara positiva per il Lecce che torna in Puglia forte di una vittoria importante e di una classifica che fa sorridere. «Nell’arco della partita non posso dire nulla ai miei calciatori. Abbiamo l’identità del palleggio e questa è una cosa davvero importante. Le giocate di qualità ci hanno permesso di fare punti – conclude Liverani – ma credo che bisognerà lavorare maggiormente sulla chiusura delle gare. Nel primo tempo avremmo potuto realizzare la terza rete che, di fatto, avrebbe chiuso la contesa».
Alessandro Artuso