Rende in vetta alla classifica, Modesto: «Siamo migliorati tantissimo»

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Modesto

COSENZA – Otto vittorie – di cui le ultime cinque consecutive – e venti gol realizzati in campionato che si traducono con il primo posto in classifica in solitaria. E’ il bottino da grande squadra fin qui raccolto dal Rende che, dopo aver sbancato anche Lentini per 2-0, può guardare tutti dall’alto del girone C.

Il Rende di Modesto

E il primo ad esserne soddisfatto è naturalmente Francesco Modesto, alfiere di una squadra che sempre di più rispecchia la filosofia del suo tecnico. «Questa è una squadra che sa soffrire e giocare bene – dice Modesto nel post gara con la Sicula -. L’abbiamo dimostrato in tante partite e anche oggi, pur soffrendo nel secondo tempo, abbiamo portato a casa una vittoria molto difficile perchè la Sicula è una squadra organizzatissima, una delle squadre che ci hanno messo più in difficoltà». Così a chi gli chiede quanto è cresciuto negli anni il Rende Modesto risponde: «Fino a un paio di anni fa il Rende era una squadra di Serie D e nessuno credeva che si potesse arrivare così in alto con dei ragazzi che venivano da categorie inferiori e con innesti importanti che non conosceva nessuno. Invece questa è una squadra amalgamata bene e migliorata tanto. Merito anche del ds Martino, il presidente, il direttore Ciardullo e il mister Gagliardi». 

Sulla partita

Il Rende si conferma dunque squadra difficilissima da affrontare per tutti. «Nel primo tempo abbiamo avuto tante occasioni per creare pericoli – analizza Modesto -. Poi nel secondo tempo la Sicula ci ha fatto soffrire ma questi ragazzi sono bravi a difendere e poi quando ripartono fanno male». «Siamo una squadra che da fastidio perchè corre, è determinta. E poi chi entra dà sempre una grossa mano. Come Godano che oggi ha segnato dopo essere entrato, e contro la Reggina ha fatto l’assist del gol decisivo».

La chiave? La serenità

Consapevolezza nei propri mezzi e voglia di dimostrare sono le principali direttrici di questa squadra. Ma Modesto ne vuole indicare anche un’altra per un Rende che ora può sognare in grande: «Abbiamo una struttura societaria in cui si punta molto al lavoro con i giovani. La società mi ha chiesto proprio questo: valorizzare i giovani. Giovani che hanno l’eta giusta per metetrsi in mostra». «Fin dal ritiro – prosegue il tecnico – ho avuto la netta sensazione che questa squadra avesse le caratteristiche rischieste per fare un campionato importante e per potersela giocarE con tutte le squadre. Poi i risultati si vedono alla fine». Da non sottovalutare poi l’importanza dell’ambiente: «La serenità che c’è a Rende, le poche pressioni anche livello di giornalismo, ti permettono di lavorare in un certo modo. È più seguito il Cosenza e per destare quindi un po’ di interesse si deve solo vincere, e questi giocatori meritano dell’attenzione». 

Il Rende non ha quindi per niente l’intenzione di msettere di vincere. La Vibonese è avvisata.

 

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