Catanzaro padrone al “Ceravolo”: Reggina sconfitta 1-0

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CATANZARO – REGGINA 1-0

CATANZARO (3-4-3): Furlan; Celiento, Figliomeni, Riggio; Statella (15′ st Nicoletti), Maita (22′ st De Risio), Iuliano, Favalli (16′ st Giannone); D’Ursi (14′ st Infantino), Ciccone (22′ st Fischnaller), Kanouté. In panchina: Elezaj, Mittica, Eklu, Nikolopoulos, Posocco, Repossi. All.: Auteri

REGGINA (4-2-4): Confente; Kirwan, Conson, Solini, Mastrippolito; Marino (41′ st Viola), Zibert; Tulissi (40′ st Tassi), Ungaro (13′ st Zivkov), Emmausso, Sandomenico (1′ st Franchini). In panchina: Licastro, Vidovsek, Ciavattini, Pogliano, Redolfi, Bonetto, Navas, Petermann. All.: Cevoli

ARBITRO: Annaloro di Collegno

NOTE: Ammoniti: Mastrippolito (R), Maita (C), Nicoletti (C), Kirwan (R). Recupero:

MARCATORI: 38′ st Infantino (C)

 

CATANZARO – Il Catanzaro mette la quarta. Proprio quando la partita sembrava stregata Saveriano Infantino, dalla panchina, decide il derby del “Ceravolo” e lancia i suoi nella corsa alla promozione.

Partita che inizia su buoni ritmi, entrambe le squadre non sembrano avere timori riverenziali. Per la Reggina ci prova Emmausso, con una conclusione dal limite bloccata da Furlan. Risponde Maita che però deve aggiustare ancora la mira e calcia fuori. Le squadre sembra vogliano correre, quindi i ritmi sono sostenuti nonostante il manto erboso non sia in perfette condizioni. Ovviamente, data la caratura tecnica superiore, il Catanzaro prova a mantenere di più il possesso, mentre la Reggina punta su attacchi più diretti e meno palleggiati. Al 20′ Celiento prova la sortita offensiva, ma Confente è attento e mette in angolo il suo tiro. Dal successivo corner nasce un tiro di D’Ursi che però finisce sul fondo. Qualche minuto più tardi annullato un gol a Kanouté: sulla transizione che lancia in porta l’ex Benevento Ciccone viene pescato in fuorigioco. Lo stesso Ciccone si rende pericoloso al 34′, ancora in contropiede, ma Confente, chiamato a riscattare l’errore contro il Catania, salva lo 0-0. Il portiere prende fiducia e al 40′ si esalta con una bella parata su Favalli.

Nel secondo tempo Catanzaro ancora più convinto alla ricerca del pari. Dopo due minuti conclusione deviata di Iuliana che bacia il montante. I giallorossi sono affamati, come dimostra la corsa sulla fascia di Kanouté, che al 53′ mette in mezzo per D’Ursi. Il suo tiro però viene deviato in corner. La Reggina si riaffaccia dalle parti di Furlan al 57′, con un tiro a giro di Ungaro che termina di poco alla destra del portiere. A mezz’ora dalla fine, in una situazione di stallo, Auteri gioca la carta vincente: Infatino ritorna in campo, per provare con la sua stazza a dare più presenza in area amaranto. Così, dopo una ventina di minuti senza troppe emozioni, ecco il vantaggio: cross dalla destra e gol di testa del bomber lucano. E’ la rete che decide la partita, dato che all’89’ Iuliano non riesce a superare Confente che copre bene la porta.

Quarta vittoria di fila per il Catanzaro e ultimi minuti ancora una volta fatali per la Reggina. Auteri in ogni conferenza stampa ha insistito sulla necessità di restare in partita per tutti i 90′ e, soprattutto, sull’importanza di Saveriano Infantino, che una volta tornato a pieno regime avrebbe garantito alla squadra doti fisiche che erano mancate in attacco. Così è stato e ora il Catanzaro può proseguire, sempre più convinto, il proprio percorso.

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