CATANZARO – «Ambulanze del 118 senza autisti: la graduatoria c’è, le assunzioni no». Il consigliere Gianluca Gallo critica l’immobilismo della giunta regionale e denuncia: «A causa del paradosso, diverse Pet vivono uno stato di paralisi»
Riceviamo e pubblichiamo
«Di posti vacanti ce ne sono tanti, di ambulanze ferme altrettante. Un concorso è stato svolto per eventuali assunzioni, c’è una graduatoria alla quale attingere, ma le aziende sanitarie la snobbano.È figlio del paradosso il caso degli autisti del 118, la cui mancanza è avvertita nelle postazioni di pronta emergenza territoriale sparse in tutta la Calabria. La vicenda viene riportata in cronaca dal consigliere regionale Gianluca Gallo, che già nei mesi scorsi aveva richiamato l’attenzione della giunta regionale sul tema con un’interpellanza. «Da allora- ricorda il capogruppo della Cdl – sono passati 4 mesi, ma il presidente Oliverio non si è degnato né di rispondere né, ancor peggio, di adottare provvedimenti». I fatti: «Con delibera risalente all’8 Gennaio 2016 – spiega Gallo – l’azienda sanitaria provinciale di Crotone ha bandito un concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura a tempo indeterminato di 8 posti di operatore tecnico specializzato-autista di ambulanza, categoria BS. Successivamente, nel dicembre del 2017, veniva approvata la graduatoria finale del concorso e si disponeva di dare corso alla procedura per l’immissione in servizio dei primi sei classificati». La procedura espletata, ed in particolare la graduatoria formatasi per effetto della selezione concorsuale effettuata, avrebbe potuto essere utilizzata per procedere ad assunzioni anche da parte delle altre Asp, senza così ricorrere all’indizione di nuovi concorsi e risparmiare così tempo prezioso a tutto vantaggio della qualità dei servizi e del diritto alla salute dei cittadini. Invece, è accaduto il contrario: graduatoria ignorata, in qualche caso per avviare nuove procedure concorsuali, in altri senza neppure quelle. Risultati? «Nel Cosentino – puntualizza Gallo – le carenze di personale hanno bloccato le attività delle Pet di Scalea, Oriolo e Spezzano Albanese. Neppure può essere garantito il servizio di automedica. Intanto, molte postazioni sono coperte solo con convenzioni con associazioni private. Situazioni simili si verificano anche nelle altre province, con decine di posti vacanti e tante Pet paralizzate». Chiosa il capogruppo della Cdl: «Questa situazione è stata ripetutamente ma invano portata a conoscenza della giunta regionale e dei vertici delle varie Asp dai sindacati e dai lavoratori, con l’invito ad attingere dall’esistente graduatoria per procedere a nuove assunzioni. Domande e suggerimenti sono però rimbalzati sul muro di gomma eretto da Oliverio. Un atteggiamento irresponsabile, che va spazzato via: la giunta chiarisca, una volta per tutte, per quale oscuro motivo non si proceda all’utilizzazione delle graduatorie esistenti e se e come, nel confronto con l’Ufficio del Commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro dal disavanzo sanitario, si intenda dare immediata soluzione alle richiamate carenze d’organico».
Reggio Calabria, 6 Dicembre 2018