Occhiuto prospetta cambiamento radicale del territorio regionale

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Occhiuto

COSENZA – Con accanto il suo vice Jole Santelli e il capo di gabinetto Antonio Molinari, nonché con la presenza in sala degli esponenti della Giunta e della maggioranza consiliare, il sindaco Mario Occhiuto ha incontrato oggi i giornalisti nella tradizionale conferenza stampa di fine anno e subito ha tenuto a ricordare come il 2018 sia cominciato con la grande inaugurazione del ponte di CalatravaSan Francesco di Paola, opera  simbolo di un’amministrazione operativa che deve spesso «lottare non solo contro la burocrazia ma soprattutto contro ostacoli costruiti ad arte da avversari che anziché proporre contenuti e programmi alternativi mettono in campo boicottaggi studiati apposta per distruggere ciò che facciamo noi. Non lo dico io che sono il Sindaco di Cosenza, ma adesso ce lo dice la Procura della Repubblica di Catanzaro».

Terremoto giudiziario alla Regione Calabria e tentativi di boicottaggio

Mario Occhiuto attacca il suo discorso partendo appunto dalle recenti cronache giudiziarie che riguardano giocoforza la politica territoriale: «Per il mio esecutivo è stato un anno proficuo, siamo andati avanti realizzando opere pubbliche e continuando a distribuire servizi. Un anno che però si chiude anche in maniera difficile per gli eventi relativi alla Regione Calabria. Dal canto mio ho sempre presentato denunce, tutte pubbliche, per segnalare le azioni attuate per bloccarci, quelle della Sorical ad esempio, che ci distribuisce meno quantità d’acqua rispetto ai 211 litri al secondo che dovrebbe erogare alla città di Cosenza. Eppure i dati Istat danno ragione al nostro operato, visto che grazie all’efficientamento della rete idrica abbiamo ridotto la dispersione idrica a circa il 30% dando così ai cittadini la possibilità di avere l’acqua fino a tarda sera. Ma, anche in questo, dalla Regione hanno provato a ostacolarci, visto che mentre avanzavamo con i nostri lavori di efficientamento sulla rete idrica,la Sorical ci riduceva apposta l’erogazione dell’acqua. In questo modo la Regione Calabria incorre in un reato penale».

Hotel Jolly&Co 

«È noto purtroppo che in questi 8 anni di amministrazione  ci sono sempre stati tentativi di rallentamento delle nostre opere, vedi la demolizione dell’ex hotel Jolly per cui ci hanno fatto penare per sette lunghi anni. Avevamo infatti un finanziamento che poi ci hanno ridotto. Ricordo che poi queste problematiche si sono sempre risolte con miei interventi forti, uno dei quali sulla stessa demolizione dell’ex Jolly, altrimenti non saremmo mai riusciti a portare a compimento determinati progetti. Mentre venivamo derisi perché parlavamo di ipotetici complotti, oggi apprendiamo dalle intercettazioni dell’inchiesta ‘Lande desolate’ che davvero c’era un disegno per frenarci. La questione quindi è politica. Perché mentre c’è chi lavora, c’è pure chi fa di tutto per ostacolare questo lavoro al servizio della collettività. Si tratta di una cosa triste per questa terra, perché in questo modo si torna a zero e non si progredisce mai. C’è poi da dire che molti settori come la sanità o la gestione dell’acqua non dipendono dal Comune. Davanti a questa politica così evanescente legata solo ad annunci noi andiamo avanti con la politica delle cose concrete».

Tante opere in procinto di essere realizzate

 Il sindaco Occhiuto ha dunque elencato le opere che a breve saranno realizzate e che rientrano nel “Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie, delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia”, ovvero il progetto “Le periferie come nuove Porte della città di Cosenza”:

 

Inoltre, Mario Occhiuto ha quindi piazza Campanella davanti al sagrato della chiesa di San Domenico, in fase di completamento entro il prossimo mese, e il Planetario che sarà inaugurato verso il mese di marzo, secondo forse solo a quello di Milano per tecnologia e struttura.

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