Vittoria della Morrone, le dichiarazioni dell’allenatore Lorenzo Stranges

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COSENZA – Il 2019 è iniziato per la Morrone nel migliore dei modi. Il 3-1 rifilato alla Juvenilia Roseto ha messo in evidenza un approccio perfetto alla gara da parte degli uomini di Stranges e un secondo tempo in cui Marchio e compagni hanno amministrato il vantaggio. «Sono d’accordo, anche se avrei preferito non prendere gol e farne qualche altro – spiega il tecnico – Ero curioso di vedere in che maniera avremmo ricominciato dopo l’inattività ed è andata bene per fortuna. Nel corso delle festività natalizie ci siamo soffermati un po’ di più sui nuovi arrivati per ottimizzare il loro rendimento all’interno di un discorso collettivo».
L’uomo copertina dell’ultimo turno di campionato è stato Tullio Maio, schierato dal tecnico largo a sinistra, probabilmente nel ruolo preferito dall’ex ala del Trebisacce. Ha realizzato due gol, sfiorando la tripletta negatagli soltanto da un bell’intervento del portiere ospite. «E’ arrivato in punta di piedi da una categoria superiore senza chiedere nulla – continua – Si è inserito nel gruppo con tranquillità e umiltà, da persona di alto spessore umano, in più ha sostenuto molto bene gli allenamenti durante la sosta nonostante non fosse in perfette condizioni. Sappiamo entrambi che deve lavorare ancora per arrivare al top, anzi prima del match abbiamo parlato proprio di quanti minuti avesse nelle gambe. Di Maio, però, una cosa si nota subito: ha senso del gol, quando è nei pressi dell’area ci prova sempre».
Stranges, prima di stilare l’elenco dei convocati, ha dovuto fare i conti con le assenze. Casella e Scarnato, nonostante sia andato in panchina, non erano disponibili, mentre per Crispino e De Angelis non era arrivato il transfert in tempo. A metà primo tempo, inoltre, è andato ko Bacilieri. «E’ un momento che non ci gira particolarmente bene, ma fa parte del periodo – taglia corto – Si tratta di ko non lunghi nel tempo e comunque abbiamo validi sostituti».
Sabato la Morrone sarà ospite della Garibaldina su un terreno difficile. Stranges lo sa bene e avverte lo spogliatoio. «E’ l’unico campo su cui ha perso il Sambiase e dove il Roggiano era andato ko prima della sospensione del match – chiude il tecnico granata – Sono una squadra agguerrita e per noi sarà un bel banco di prova. I prossimi 90’ rappresentano una tappa fondamentale della nostra stagione».

Ph.Michele De Marco

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