Pareggio nel finale per la Reggina contro la Viterbese

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VITERBESE – REGGINA 1-1

VITERBESE (4-3-1-2): Forte; De Giorgi, Rinaldi, Sini, De Vito; Baldassin (25′ st Tsonev), Damiani, Palermo; Pacilli (17′ st Bismarck); Vandeputte, Saraniti (17′ st Zerbin). In panchina: Thiam, Schaeper, Atanasov, Perri, Milillo, Messina, Polidori, Artioli, Molinaro. All.: Sottili

REGGINA (3-4-1-2): Confente; Conson, Redolfi (31′ pt Pogliano), Solini (23′ st Viola); Kirwan, Zibert, Salandria, Franchini; Marino (1′ st Ungaro); Tulissi, Sandomenico. In panchina: Vidovsek, Licastro, Seminara, Ciavattini, Tassi, Bonetto, Mastrippolito. All.: Cevoli

ARBITRO: Cudini di Fermo

NOTE: Ammoniti: Saraniti (V), Diamani (V)

MARCATORI: 33′ pt Vandeputte (V), 36′ st Viola (R)

 

VITERBO – Continua la serie positiva della Reggina. A Viterbo ci pensa Viola a salvare i suoi e a non far spegnere la fiamma dell’entusiasmo.

Nei primi minuti il ritmo è basso e nessuna delle due squadre sembra imporsi. Poco prima del 10′ però la Viterbese prova a volgere l’inerzia del match dalla propria parte. Il primo tiro degno di nota arriva al 7′, con Saraniti che da posizione piuttosto angolata cerca di impegnare Confente. Un paio di minuti più tardi, sempre sulla destra, Vandeputte saggia i riflessi del portiere amaranto, ancora reattivo. L’occasione più grande però capita a Sini all’11’. Sugli sviluppi di un corner Palermo mette la testa per la sponda verso il secondo palo, dove l’ex Lecce spara alle stelle. I padroni di casa attaccano in maniera convinta e la Reggina sembra intimorita. Al 20′ una gomitata di Saraniti compromette la partita di Redolfi. Solo cartellino giallo per l’ex Lecce, ma alla mezz’ora il difensore scuola Atalanta è costretto a uscire dal campo. La situazione precipita al 33′ quando, nel pieno rispetto della legge di Murphy, la Viterbese passa. La Reggina spreca un corner e le cattive marcature preventive permettono ai laziali di ripartire in superiorità numerica a campo aperto. Vandeputte non spreca e firma l’1-0. La Reggina è in bambola e ci deve pensare ancora Confente a salvare sul diagonale di Saraniti.

La sinfonia non cambia nel secondo tempo. Al 51′ Pacilli sul fondo nasconde il pallone a Franchini, cerca un buon angolo di tiro ma calcia troppo alto. La risposta degli ospiti è timida, col tiro di Ungaro che muore lontano dalla porta. Per fortuna di Cevoli c’è Confente: Solini è impreciso nell’uscita del pallone, Vandeputte riconquista il possesso e punta la porta; sul suo tiro incrociato l’estremo difensore calabrese mette in corner. La Viterbese però ha la grande colpa di non mettere in ghiaccio la partita. Qualche insicurezza inizia ad affiorare anche nei padroni di casa, perché la Reggina inizia a farsi vedere più spesso in avanti, pur senza grandi idee su come attaccare. Ovviamente il più pericoloso è Sandomenico che all’80’ salta l’uomo e calcia verso il primo palo, dove però trova Forte. E’ il prologo del gol, che giunge un minuto dopo quando lo stesso Forte respinge un tiro di Tulissi e involontariamente innesca Viola che da due passi agguanta il pari. La Viterbese non è più lucida e non riesce a costruire alcun pericolo.

Finisce così, con un pareggio immeritato e per questo ancora più prezioso. Di certo però Cevoli dovrà lavorare per migliorare la fase offensiva.

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