COSENZA – Dopo due anni e mezzo finisce l’incubo dell’allenatore calabrese Francesco Modesto in merito al processo Laqueo. L’omonima operazione si riferisce a un giro di usura ed estorsione aggravati dal metodo mafioso.
Nel corso della sentenza in abbreviato, Francesco Modesto, accusato di associazione semplice aggravata dal metodo mafioso, è stato assolto dal tribunale distrettuale di Catanzaro per non aver commesso il fatto.
Grande sollievo per Modesto, difeso dagli avvocati Pasquali Marzocchi e Leo Sulla: per lui il pubblico ministero Antonio De Bennardo aveva chiesto otto anni di reclusione.