La Vibonese perde in casa della Sicula Leonzio: 2-0 per i bianconeri

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SIcula Leonzio - Vibonese

SICULA LEONZIO – VIBONESE 2-0

SICULA LEONZIO (4-3-3): Pane; De Rossi (41’ st Talarico) Laezza Aquilanti Squillace (41’ st Milesi); Esposito (25’ st D’Amico) Megelaitis Marano; Gammone (25’ st Ferrini) Miracoli Rossetti (16’ st Russo). In panchina: Polverino, Giunta, Palermo, Vitale, Maugeri. Allenatore: Torrente.

VIBONESE (4-3-2-1): Zaccagno; Finizio (31’ st Filogamo) Camilleri Malberti Tito (42’ st Orlandi); Collodel (31’ st Silvestri) Obodo Scaccabarozzi (42’ st Rezzi); Taurino Melillo (9’ st Ciotti); Allegretti. In panchina: Mengoni, Prezioso, Çani, Donnarumma, Raso, La Ragione. Allenatore: Orlandi.  

ARBITRO: Angelucci di Foligno. 

MARCATORI: 35’ pt Marano (S), 39’ st rig. Miracoli (S).

NOTE: 800 circa. Ammoniti: Obodo (V). Angoli : 1-2. Recupero: 1’ pt, 4‘ st.

LENTINI (SR) – La Vibonese perde contro la Sicula Leonzio in trasferta. La compagine allenata da Nevio Orlandi esce sconfitta in Sicilia ma resta in zona play-off. I padroni di casa propongono il 4-3-3 mentre gli ospiti si schierano con il 4-3-2-1. Ritorno in Calabria con zero punti dopo la sconfitta subita contro il Rieti di Eziolino Capuano

Sicula in vantaggio con Marano

La prima azione della gara arriva al 17’ con Allegretti che entra in area, supera un avversario, ma calcia fuori da buona posizione. La Sicula Leonzio risponde e lo fa con Squillace che serve Rossetti: l’azione sfuma sul più bello. 

I ritmi sono elevati ed è proprio al minuto 35 che i padroni di casa trovano la rete. Giocata in bello stile per Marano e colpo di sinistro che fa centro. Gli ultimi scampoli di partita vedono la Sicula Leonzio gestire mentre la Vibonese non riesce a reagire alla rete. I bianconeri possono così chiudere il primo tempo in vantaggio. 

I bianconeri vincono e conquistano i tre punti

Nella ripresa il gruppo di Orlandi cerca di riportarsi in partita prima con Allegretti e poi con Scaccabarozzi ma la sfera non entra. Nemmeno i cambi riescono a sortire l’effetto tanto sperato dalla compagine calabrese.

I siciliani, nel frattempo, conquistano un calcio di rigore al minuto 38. Un fallo su Squillace viene giudicato dall’arbitro con la massima punizione. Dagli undici metri si posiziona Miracoli che spiazza Zaccagno e chiude la contesa.  

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