I dati della Confesercenti sui disastrosi effetti della crisi, la Calabria è la regione più cara per gli imprenditori

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La crisi, si sa, va avanti ormai da un quinquennio, ma i dati registrati non solo in calabria, ma in tutta italia, in quest’annata fanno davvero preoccupare. Ogni giorno, denuncia la Confesercenti, la camera di commercio di Reggio Calabria registra la chiusura di esercizi commerciali e i casi di suicidio tra gli imprenditori non sono mancati. Le cause di tutto ciò sono molteplici, prima fra tutte l’aggressione dei tributi locali. Gran parte dei comuni, infatti, ha applicato il massimo delle aliquote impositive, facendo arrivare gli aumenti dell’IMU anche all’1,06%, percentuale che, secondo i commercianti, poteva essere tranquillamente ridotta allo 0,46%. I comuni avranno inoltre facoltà di aumentare l’IMU sugli alberghi fino al 3%. La classe degli albergatori resterà l’unica a dover continuare a pagare l’IMU allo stato.

Altro importante campo di battaglia riguarda le imposte sull’occupazione del suolo pubblico. Un dato a dir poco raccapricciante ci dice che il Comune di Reggio Calabria fa pagare più di quanto il Comune di Roma chieda ai commercianti con vista sul Colosseo o su San Pietro.

Abbiamo poi la TARES, o tassa sui rifiuti, che da quest’ anno dovrà coprire i costi totali del servizio. Un’ assurdità questa secondo la Confesercenti, dato il minimo impegno profuso per ridurre i costi di raccolta e per promuovere la diffusione della differenziata.

La Calabria è la regione più cara per gli imprenditori, che devono pagare un tasso fisso sui redditi dello 2,06%, a fronte dell’1,23 della maggior parte delle altre regioni.  All’addizionale regionale si aggiunge inoltre quella comunale, che è dello 0,8%, a fronte di quella del comune di Firenze, che è stata ridotta dallo 0,3 allo 0,2%.

È un appello questo rivolto dalla Confesercenti a tutti gli organi che hanno competenza in merito, soprattutto i Presidenti dei Consigli Comunali. Ridurre al minimo tutte le aliquote previste dalle leggi nazionali aiuterà la nostra regione a uscire dalla crisi e darà una prospettiva a tutti coloro che, ormai si può dire coraggiosamente, decidono di credere ancora nella nostra terra.

A tal proposito la Confesercenti di Reggio Calabria chiede un incontro della massima urgenza con gli organi competenti prima dell’approvazione del bilancio comunale.

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