“Occhi per la città” dai BoCs Art uno sguardo su Cosenza

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COSENZA – Ogni anno, il programma delle residenze artistiche dei BoCs Art di Cosenza nel periodo invernale viene temporaneamente sospeso.

Da giugno a novembre del 2018, com’è noto, il progetto avviato dal sindaco Mario Occhiuto e attualmente curato da Giacinto Di Pietrantonio, si è caratterizzato nell’ambito dell’idea di “Più Arti più Liberi”.Seguendo una precisa traiettoria che guarda alla trasversalità dell’arte, il nuovo curatore ha così individuato nella particolare forma delle architetture la possibilità di una nuova progettualità d’arte pubblica. Vista la presenza di grandi finestre-vetrate incorniciate in una struttura di legno, si è pensato a renderle come delle grandi vetrine o, meglio, dei grandi quadri, “occhi” creativi che guardano i visitatori e la città (da qui il titolo “Occhi per la città”).

Per tale motivo nei 18 BoCs con la facciata fronte strada sono state installate altrettante opere progettate appositamente con questa finalità. Si tratta di  opere-immagini di grandi dimensioni, 470 x 245 centimetri, che parlano alla città, proposte dai seguenti artisti: Giancarlo Cauteruccio, Gialuigi Colin, Giuseppe Gallo, Alberto Garutti, Marcello Iori, Ugo La Pietra, Luigi Magli, Alessandro Mendini, Fulvia Mendini, Maurizio Orrico, Gianni Pettena, Tommaso Pincio, Alfredo Pirri, Pietro Roccasalva, Giulio Telarico, Salvo, Vedovamazzei, Giuseppe Stampone.

In questo modo si è inteso mantenere attivo per tutto l’anno una struttura di residenza artistica tra le più significative in Italia e all’estero. Architetture e progetti sempre più parlanti e comunicativi delle realtà contemporanee. Per questo gli artisti hanno creato immagini forti che parlano dei temi più diversi della nostra civiltà, da quello dell’identità di Pettena, Orrico, Magli, Vedovamazzei, Pincio, Stampone a quelli della relazione con il paesaggio e dunque dell’ecosistema di La Pietra, Pirri, Gallo, Jori, Salvo, Colin, o dell’offerta di immagini per l’abbellimento del mondo di Mendini, Garutti, Roccasalva.

Insomma un programma e progetto di arte pubblica unico per una residenza e una città che guardano con occhi creativi al futuro.

 

L’originale esposizione sarà visibile e visitabile per tutto il mese di aprile.

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