[#NerdReview] Le terrificanti avventure di Sabrina parte 2, la recensione

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E’ da poco uscita su Netflix la seconda parte delle Terrificanti avventure di Sabrina, serie ispirata al celebre telefilm anni ’90 e che trova riscontro anche in un’avventura a fumetti dell’Archie Comics.

Abbiamo vissuto tutte d’un fiato le 9 puntate di questa seconda stagione, tanto attesa dai fan del genere horror/adolescenziale, giungendo a idee abbastanza contrastanti sul godimento di questa serie. Ma partiamo da principio e delineiamo la trama degli episodi. Ovviamente, attenti agli spoiler!

La Trama

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Ci siamo lasciati nella prima stagione con tre rivoluzioni importanti per Sabrina: la firma del libro del Signore Oscuro, la separazione da Harvey Kinkle e la decisione di addentrarsi anima e corpo nell’accademia delle arti oscure.
Ora Sabrina, con un look molo più dark, decide di studiare seriamente la magia, immergendosi totalmente nella vita dell’accademia, prendendo una pausa dalla Baxter High. In questo suo percorso viene ostacolata da lord Blackwood, figura maschilista e conservatrice. Con il prosieguo degli episodi si fa chiarezza sul reale rapporto tra la protagonista e il Signore Oscuro, legame che porterà a far luce sul destino dei poveri genitori di Sabrina e sullo scopo che coinvolge la giovane in una profezia apocalittica.

Il Commento

Le atmosfere di questa seconda parte si sono fatte molto più cupe rispetto alla precedente, le ambientazioni hanno dato piena soddisfazione ai fan del dark, creando contrasti forti tra il mondo chiaro degli umani e quello cupo delle streghe. Se nella prima parte si sono appena delineati i tratti dell’accademia delle arti oscure, in questa seconda stagione ne abbiamo una visione completa. I personaggi finalmente trovano uno spazio di approfondimento, acquisendo pregi e difetti. La protagonista in sé mostra i tratti tipici di un’adolescente in cerca di risposte, pronta in prima persona a sacrificarsi per chi le sta accanto. In alcuni casi è esasperata la consapevolezza di essere una strega, con poteri troppo grandi per una sedicenne, ma ciò servirà a demistificarla, rendendo ancora più forti i suoi connotati umani. Per quanto riguarda Nicholas Scratch, nuovo fidanzato di Sabrina e stregone, servirà a distaccarla e a spingerla a compiere decisioni sul sentiero magico, creando non pochi dubbi nella testa della giovane donna.

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Altra figura di spicco sarà quella di Miss Lilith/Wardwell. Antagonista perfetta, Miss Satana è un personaggio con una forza incredibile, che spingerà Sabrina a compiere inconsapevolmente il cammino voluto dal Signore Oscuro,  trovandosi al suo fianco in risvolti anche inaspettati. In questa seconda stagione ne apprezziamo la sensibilità, il cuore ferito e la forza di donna indipendente, la stessa che si era inchinata al cospetto di Lucifero e che ora potrebbe essere pronta a dominare l’Inferno. Non a caso, la donna sarà in grado di creare un “uomo” da uno spaventapasseri, un Adamo che potrà camminare ed eseguire il suo volere grazie alla presenza di una costola di Lilith al suo interno, un richiamo biblico che capovolge i ruoli.

I temi trattati sono molteplici, quello più evidente è la sfumatura altamente femminista della serie, che trova terreno fertile in un’opera dedicata al mondo della stregoneria: di contro, Lord Blackwood è la sfaccettatura del maschilismo e della disparità di genere per eccellenza. Sabrina sarà quella lancetta che farà crollare il predominio del mago sull’accademia, contrastandone il potere e spingendolo verso equità con la forza dell’intelletto. Altro chiaro segnale del maschilismo è esercitato nei confronti di zia Zelda, sposa/bambola di Lord Blackwood, sarà la famiglia a liberarla dalla soggezione dell’uomo.

Altro tema, vicino alla disparità di genere, sarà quello che coinvolgerà Susie Putnam, che non riesce a riconoscersi nel mondo femminile e deciderà di diventare Theo. Una storia che ha un inizio travagliato, fatto da un inizio discriminatorio all’interno della scuola, che trova confortante e giusto epilogo nell’accettazione e le scuse da parte di chi la perseguitava. 

Il ritmo delle puntate è travolgente, i colpi di scena si susseguono con velocità, lasciandoci alcune volte frastornati, ma comunque attaccati allo schermo. Le nuove capacità di Sabrina portano un dislivello ai limiti del blasfemo, in alcuni casi, nella narrazione della storia. Ma stiamo parlando comunque di una serie rivolta ad adolescenti, quindi stemperata in alcuni casi con trovate ironiche anche abbastanza ridicole. Sto parlando delle sfide poste dal Signore Oscuro alla giovane strega, che spesso e volentieri non verranno accomodate per incomprensibilità e leggerezza.

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I risvolti creepy non mancano, soprattutto quelli che la coinvolgeranno sia Lilith che la stessa protagonista, ma ne sentivamo anche il bisogno. Il sangue scorrerà a fiumi, la morte è un elemento che comunque non può scostarsi da una serie che punta al mondo horror, ma non tutto è irreversibile.

Il punto di debolezza

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Il punto di debolezza per eccellenza della serie è, a mio avviso, il Signore Oscuro. Una figura che si mostra in fin dei conti debole nella sua manifestazione finale. Avevamo aspettative alte: Lucifero è stato venerato per secoli, nella sua chiesa, eppure è il più umano di tutti, tanto da farsi prendere sotto scacco dagli altri personaggi della serie.

Comparto tecnico

Per quanto riguarda gli effetti speciali adoperati nella serie, abbiamo un’impennata di qualità eclatante: l’accrescimento di poteri ha richiesto una forza di effetti incredibile, che è stata degna delle aspettative. Le musiche ci mantengono in quel mood cupo, con uso di bassi e archi che creano la giusta tensione nello spettatore.

In conclusione

Sabrina è un’opera godibile, che intrattiene lo spettatore adolescente tanto quanto il nostalgico degli anni ’90. Le donne sono la forza che spingono la trama a una risoluzione, toccherà alle Spellman ricostruire la chiesa della notte e a Lilith l’inferno stesso. Alcuni buchi di trama ci lasciano spaesati, ma nulla di rilevante a tal punto da non farci apprezzare la serie. La terza stagione vedrà l’inizio delle riprese questo 29 aprile, intanto è certa la conferma anche di una quarta stagione.

Gli episodi della prima e seconda parte della serie sono disponibili su Netflix.

 

Miriam Caruso 

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