La “prima” di “Mò Vi Mento” all’Unical, il regista Gagliardi: «La verità della politica è la bugia»

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Mò Vi Mento

RENDE (CS) – Francesco Gagliardi, co-regista e co-sceneggiatore del film Mò Vi Mento “Lira di Achille”, ha presentato questa mattina al DAM – Dipartimento Autogestito Multimediale dell’Università della Calabria, per la prima volta sul territorio nazionale, il libro edito da Armando Curcio editore, tratto dalla sceneggiatura dell’omonimo film (in uscita sul grande schermo il 16 maggio prossimo).  

L’intreccio 

Il libro, come la commedia dunque, si presenta come un’intelligente e leggera parodia di temi politici e sociali dell’Italia di oggi. Vale a dire: un movimento politico che denuncia espressamente la verità che è alla base della politica, ovvero la bugia, un’Italia ormai cinesizzata in cui politici, preti, avvocati, vigili urbani, carabinieri e secondini sono più cinesi che italiani e tra i pochi veri italiani c’è chi crede che il “Riccardo III” di Shakespeare sia un sequel o chi reputa i centri commerciali più interessanti della Reggia di Caserta: questi i temi del libro e dell’omonimo film la cui chiave di lettura è proprio la sagace ironia capace di portare alle cronache anche luoghi poco conosciuti come il comune calabrese di Zaccanopoli (VV).

Dal film alla trasposizione editoriale

Sebbene solitamente sia un film ad essere tratto da un libro di successo, per Mò Vi Mento “Lira di Achille” è stata fatta un’eccezione. «E’ stato l’editore Armando Curcio a proporci l’idea di fare della sceneggiatura un libro. E cosi è toccato a me scriverlo, dal momento che sono l’autore che ha apportato piu idee alla sceneggiatura», spiega Gagliardi. Sceneggiatura che diviene quindi “la Bibbia del film”, da dove vengono estrapolate tutte le informazioni del prodotto filmico. «Nel romanzo post sceneggiatura – prosegue Gagliardi – si ha più tempo per approfondire i personaggi, in quanto il film a volte ti induce a ridurre questo aspetto per i tempi tecnici e commerciali. L’evoluzione di uno dei protagonisti ad esempio, Massimo della Bozza, un quarantenne in crisi che vive ancora a casa con i genitori, avviene insieme a tutti i problemi che il protagonista deve risolvere». Alla domanda su come riuscire a conciliare la registrazione del film con la scrittura del libro ha risposto la co-regista Stefania Capobianco: «In questo processo gli attori sono stati fondamentali e ci hanno dato una grande mano con la caratterizzazione dei personaggi». «Il titolo Mò Vi Mento è un gioco, una critica, un’espressione satirica alla politica che io e Stefania abbiamo voluto fare per lanciare il messaggio che i politici italiani molte volte mentono al popolo», conclude Gagliardi.

La presentazione

A moderare l’evento è stato Francesco Carrassi, direttore de “La Nazione” e “Il Telegrafo”, che del libro ha curato la prefazione. Con maestria e il noto carisma, Carassi ha saputo stimolare anche gli interventi dal pubblico e dagli studenti, dando vita ad un dibattito interessante e partecipato.  

Ad introdurre in precedenza gli illustri ospiti erano state Daniela Ielasi, socio fondatore dell’associazione culturale Entropia con sede all’Unical (DAM), e la giornalista di Ottoetrenta.it Andreina Morrone

Al termine della presentazione è stato inoltre proiettato il trailer del film, la cui colonna sonora è un brano inedito composto appositamente per la pellicola dal gruppo musicale The Occasionals, che vanta al proprio interno anche un musicista di Castrovillari (CS), Biagio Mazzafera.

Il libro Mò Vi Mento “Lira di Achille” è disponibile nella libreria Mondadori Bookstore di Cosenza (C.so Mazzini 156).

Filippo Pace – Attilio Esposito 

 

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