RENDE (CS) – Daniela Ielasi, storica attivista del Filorosso, giornalista e operatrice culturale, ha presentato ufficialmente questa mattina la sua candidatura con nella lista Rende Smart, a sostegno di Mimmo Talarico candidato a sindaco alle prossime amministrative. «Mimmo viene dalla sinistra istituzionale ma ha mantenuto vivo il suo spirito critico e la sua indipendenza. Coscienti delle differenze – ha spiegato -, faremo un pezzo di strada insieme, chiedendo ai cittadini di diventare parte attiva, di schierarsi, di essere con noi “partigiani” per la rinascita di Rende».
Prima candidatura politica
Una “solare candidatura”: la definisce così Paride Leporace la scesa in campo di Daniela Ielasi al primo confronto diretto con una candidatura politica (la primissima fu in realtà al Senato Accademico dell’Unical con Sum e fu la prima dei non eletti all’importante Organo).
«Essere “partigiani” nell’epoca del disimpegno, dell’indifferenza, della sfiducia verso la politica, dell’astensionismo crescente, significa avere il coraggio di prendere posizione – dichiara Ielasi spiegando i motivi della sua candidatura -. Anche quando l’orizzonte si riduce dai grandi ideali di giustizia e libertà alla dimensione molto più piccola di una competizione elettorale cittadina, schierarsi è un gesto di responsabilità. L’Università della Calabria, dove abbiamo sede da quasi 25 anni, è un quartiere di Rende e noi ci sentiamo parte di questa città diffusa che si estende oltre il Campagnano. Siamo i nuovi cittadini, rendesi d’adozione: questa è la città dove ci siamo formati politicamente, sperimentando dal basso altre forme di vita, di socialità, di cultura».
I motivi di una scelta
«Bisogna spendersi, in prima persona. Serve un sindaco che sia presente, animato da una sana passione civile, che abbia cultura politica, una profonda conoscenza del territorio, idee chiare sul futuro della città, ma serve soprattutto un collettivo, fatto di persone preparate, libere e affidabili, che vivono la città e la fanno vivere sempre meglio, che studiano insieme i problemi e le soluzioni, stimolando senso civico e di appartenenza, cura per i luoghi e per gli abitanti. Rende ha tutte le potenzialità per divenire una città europea, con l’Università e i suoi studenti, in un’area urbana integrata, con mezzi pubblici efficienti, quartieri collegati fra di loro, spazi socioculturali e di animazione per giovani e anziani, biblioteche, librerie, festival culturali di qualità, un centro storico d’interesse internazionale. Una città in cui valga la pena vivere e restare, in cui le intelligenze e le energie creative trovino cittadinanza e vengano valorizzate, generando ricadute virtuose sul territorio».
«Mimmo viene dalla sinistra istituzionale ma ha mantenuto vivo il suo spirito critico e la sua indipendenza. Coscienti delle differenze, faremo un pezzo di strada insieme, chiedendo ai cittadini di diventare parte attiva, di schierarsi, di essere con noi “partigiani” per la rinascita di Rende», si legge infine nella nota del collettivo Filorosso.
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