A Primavera dei Teatri incontri e laboratori oltre la scena

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Primavera dei Teatri

COSENZA – La terza giornata della XX edizione di Primavera dei Teatri si apre nel Foyer del Teatro Vittoria alle 12.00, con la presentazione del volume a cura di Dario Tomasello“Introduzione ai Performance Studies di Richard Schechner. Tomasello dialogherà intorno al concetto di performance messo in campo da Schechner insieme a Maddalena Giovannelli.

Proseguono le attività dedicate alla formazione con il secondo incontro del laboratorio “Il Corpo Teatrale” a cura della Compagnia Scimone Sframeli che condurrà i partecipanti in un viaggio attraverso il corpo dell’attore.

Per la sezione incontri di Primavera dei Teari, alle 17.00 nel Foyer del Teatro Vittoria, verrà presentata della seconda annualità di Europe Connection. La drammaturgia europea in Calabria, progetto realizzato in collaborazione con Fabulamundi. Playwriting Europe. Protagonisti del convegno internazionale le tre compagnie calabresi e i critici coinvolti nel progetto insieme ai tre autori stranieri: Maxi Obexer, Victoria Szpunberg, Esteve Soler.

IL PROGRAMMA

Alle 17.30 si parte con la formazione per i piccoli spettatori: “Cacciando balene – esplorazioni su Moby Dick” è il ciclo di laboratori condotti da Francesco Gallo, Alessia Moretti e Alessandra Stabile che si ispirano al celebre romanzo di Melville, nel bicentenario della sua nascita. L’appuntamento è alla Libreria La Freccia Azzurra con “Il grande e il piccolo”, un’esplorazione nel mare dei libri per raccontare Moby Dick ai bimbi dai 3 ai 5 anni.

Alle 19.00 nella Sala Consiliare, spazio agli spettacoli serali con la Compagnia Ragli che porta in scena in prima nazionale “The Speaking Machine. Giorni in cui non sembreremo umani, ma ancora sapremo come essere tristi.” di Victoria Szpunberg per la regia di Rosario Mastrota. Lo spettacolo, che chiude la parte dedicata a Europe Connection, è una storia crudele e romantica dove macchine ed emozioni si fondono in una spirale di eventi alle frontiere dell’esistenza.

In prima nazionale alle 20:30, va in scena“Sêmi. Senza infamia e senza lode” di Stivalaccio Teatro. Lo spettacolo, scritto e diretto da Marco Zoppello, è una farsa grottesca per maschere dove quest’ultime diventano specchio deforme di vizi e difetti del nuovo millennio.

Alle 22.00 al Teatro Sybaris Teatro Dallarmadio presenta “Alfonsina Panciavuota”. Siamo in una Sardegna del secondo dopoguerra, periodo in cui alla crisi legata alla caduta del regime si aggiunge la crisi del sistema: in questo scenario si sviluppa la tragedia personale di Alfonsina, una donna che porta sulle spalle tutto il peso di una memoria proletaria offesa, riuscendo però a trovare la forza per opporsi e tentare di cambiare il proprio destino. Lo spettacolo, scritto e interpretato da Fabio Marceddu e diretto da Antonello Murgia, è consigliato ad un pubblico adulto.

A chiudere la giornata è l’appuntamento con il DopoFestival all’Accademia dei Saperi e dei Sapori: dalle ore 23.00 musica e divertimento a cura di Giudecca Cafè.

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