Gratteri a Cassano: «Non voglio candidarmi». E ai giovani «Ribellatevi per cambiare la Calabria»

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Reggio Calabria's District Attorney Nico
Reggio Calabria's District Attorney Nicola Gratteri attends the opening session of the trial of fourteen people judged for crimes related to a bloody vendetta between the Vottari-Pelle and Strangio-Nirta clans of the 'Ndrangheta mafia that led to a massacre last year in Duisburg, Germany, on November 12, 2008 at a court in Locri, Calabria. Three of them, including the main suspect in the Duisburg slayings, are at large and being tried in absentia. AFP PHOTO / ANTONIO TACCONE (Photo credit should read ANTONIO TACCONE/AFP/Getty Images)

CASSANO ALLO JONIO (CS) – Nicola Gratteri, intervenendo a Cassano allo Jonio, nel corso della cerimonia in cui gli è stato consegnato il premio “Giorgio La Pira”, chiude alla possibilità di candidarsi alle prossime elezioni regionali. «Io non voglio candidarmi. Io amo il mio lavoro e voglio continuare a fare il Procuratore di Catanzaro. Un lavoro che mi sta dando tante soddisfazioni», ha detto il Procuratore della Repubblica di Catanzaro rispondendo alle domande dei giornalisti.

«Non è importante vivere, ma come si vive», ha aggiunto il magistrato rispondendo ad un’altra domanda sulle minacce di morte rivoltegli dalla ‘ndrangheta.

«Io nella mia vita – ha detto ancora Gratteri – ho avuto tanto e soddisfazioni inimmaginabili. Quindi, anche se morissi domani, per me non sarebbe un problema. Cercherò, comunque, di vivere il più possibile perché ho voglia e fretta di fare tante cose. Ma non mi fermo, sia chiaro, a non fare le cose per paura di essere ammazzato».

Infine un invito rivolto ai giovani: «Ribellatevi ed impegnatevi per cambiare la Calabria».

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