Manna, prima uscita ufficiale dopo la rielezione, «Grazie Rende»

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RENDE (CS) – «Il voto che ha decretato la mia riconferma è stato un segnale forte, dato da migliaia di elettori, cittadini, che hanno voluto indirizzare la loro scelta non solo su un candidato o un altro, ma hanno voluto archiviare un “sistema” politico, dando un segnale assai importante anche alla classe politica regionale». Esordisce così Marcello Manna, sindaco di Rende, al suo secondo mandato da primo cittadino, dopo il turno di ballottaggio dello scorso 9 giugno. Ieri la sua prima uscita ufficiale alla processione della Madonna di Costantinopoli.

«DA RENDE UN MESSAGGIO FORTE E STRAORDINARIO»

«Proprio da Rende è partito un messaggio straordinario, che va al di là delle appartenenze di partito e che dice ‘indietro non si torna’ perché oggi, più che mai, la partecipazione del cittadino alla vita amministrativa si sta concretizzando. Ciò che sento di poter dire è di aver lavorato, insieme alla mia squadra di sempre, e ai tanti nuovi che si sono aggiunti, con estrema trasparenza. L’aver parlato chiaro, sulla base di dati oggettivi, credo sia stata la cosa più importante. Certo c’è moltissimo da fare. Gli anni trascorsi sono stati dedicati a rimettere in piedi una casa malandata, lavorando spesso solo sulle emergenze e, malgrado ciò, dando comunque il nostro buon contributo in termini di servizi alla Città. Il quinquennio che abbiamo appena cominciato a vivere, sarà necessariamente quello dei segni positivi, dell’accelerazione amministrativa, quello delle opere realizzate e quello di un progetto, ormai avviato, di area urbana e di città nuova. Sulla politica si continuerà a lavorare, secondo la nuova visione che i cittadini stessi chiedono. È a loro, che va il mio grazie di cuore per aver espresso così ampio consenso e per avermi rinnovato, con convinzione soprattutto, la loro fiducia. Sono orgoglioso dei rendesi. Se ci si dà da fare con umiltà, se si affila l’ingegno, i sogni diventano realtà. Il mio ringraziamento anche a tutti i rappresentanti di lista che hanno vigilato sulle corrette procedure di scrutinio. La mia riconoscenza alle Forze dell’Ordine per avere come sempre garantito il controllo della sicurezza e per il costante e proficuo lavoro di presenza sul territorio. Grazie infine a tutti coloro che, a vario titolo, si sono profusi affinché tutto si svolgesse nel migliore dei modi».

 

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