RENDE (CS) – È stato presentato al pubblico del Techshare Day di Torino il brevetto, targato Unical, “Stirling Free Piston Linear Generator On/Off Grid”.
Il progetto di ricerca, i cui inventori (Anna Pinnarelli, Nicola Sorrentino, Alessandro Burgio, Giovanni Brusco e il professore Daniele Menniti) operano all’interno del Gruppo di Ricerca di Sistemi Elettrici per l’Energia del Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale dell’Ateneo, è stato scelto insieme a più di 100 eccellenze tecnologiche made in Italy.
A spiegare i dettagli del progetto è il professore Daniele Menniti, docente Ordinario di Sistemi Elettrici per l’Energia dell’Università della Calabria e responsabile del Gruppo di Ricerca, che nella giornata di martedì 25 giugno, insieme agli ingegneri Brusco e Pinnarelli, ha partecipato al Politecnico di Torino all’evento dedicato al mondo della tecnologia, della cultura e dell’innovazione. «Il brevetto – racconta Menniti – riguarda un sistema elettronico di controllo di un generatore sincrono lineare accoppiato ad un motore stirling free piston». Il sistema elettromeccanico dal quale sono partiti gli studi dei ricercatori dell’Unical è infatti difficilmente controllabile in assenza di energia elettrica o di blackout. Il dispositivo elettronico quindi è capace di avviare, esercitare e controllare in totale sicurezza il motore Stirling free-piston consentendone di ampliare il campo applicativo. L’applicazione del brevetto, come spiega ancora il professore Menniti, è rivolta ai sistemi di micro-cogenerazione domestica, come le comuni caldaie a pellet. «Da qui – aggiunge – si intuisce l’importanza del brevetto proprio in situazioni di criticità o di catastrofi naturali dove si è privi di energia elettrica e qualsiasi tipo di generatore di calore smette di funzionare».
Un esempio concreto è il terremoto che colpì l’Abruzzo nel 2017 al quale si aggiunse allora anche una forte nevicata che costrinse circa 200mila persone a restare senza elettricità per giorni. «L’assenza di energia è un problema serio perché a volte sono collegate alla rete elettrica macchinari che servono a persone gravemente malate. Un sistema simile – prosegue Menniti -, in quella particolare circostanza, avrebbe potuto soddisfare il fabbisogno di una famiglia di quattro persone per almeno quattro giorni».
Nuove potenzialità
Ma l’innovazione studiata dai ricercatori dell’Unical non finisce qui. Il sistema, brevettato nel 2016, è stato ampliato con la possibilità di interconnettere ai cogeneratori anche un sistema fotovoltaico, di accumulo dell’energia elettrica e di collegare dei veicoli elettrici. «Quest’ultimo – conclude Menniti – non solo sarà usato come mezzo di trasporto ma anche come sistema di storage in caso di necessità. Quindi andremo ad implementare soluzioni Vehicle to Home e Home to Vehicle».