CATANZARO– La Giunta regionale, nell’ultima seduta, su proposta dell’Assessore al Lavoro, Formazione professionale e Politiche sociali, Nazzareno Salerno, ha assegnato ai Comuni capoluoghi di provincia 1.309.400 euro finalizzati – è scritto in una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – all’effettuazione di interventi urgenti in ambito sociale e, segnatamente, per favorire i servizi agli anziani. Attraverso questo provvedimento, che è solo un primo intervento rispetto a un più ampio piano anti-crisi, la Giunta regionale ha voluto confermare dunque, straordinaria sensibilità verso le categorie più deboli in un momento storico particolarmente delicato come quello che stiamo attraversando. “Tali misure – ha sottolineato il Presidente Giuseppe Scopelliti – rappresentano la prova della vicinanza che il Governo regionale vuole far sentire alle famiglie che sono penalizzate da specifiche condizioni e che, soprattutto in una fase caratterizzata da perduranti ristrettezze economiche, sono maggiormente esposte a rischi sociali. Questa classe dirigente lavora, dunque, – ha dichiarato ancora il Presidente Scopelliti – per aiutare chi è rimasto indietro e per consentire a tutti di partecipare alla vita sociale, senza subire impedimenti determinati da difficoltà finanziarie”. “Si tratta – ha spiegato l’Assessore al Lavoro e Politiche Sociali Nazzareno Salerno – di un provvedimento che punta a dare una prima risposta alle esigenze del territorio, attribuendo una quota delle risorse a valere sui fondi dell’Intesa dello scorso 19 aprile 2012, e ad avviare un piano di ampio respiro che consenta di far fronte allo stato di crisi. La Regione intende infatti consolidare il Welfare e realizzare un generale programma che si esplicherà attraverso interventi di inclusione sociale, integrazione sociosanitaria, contrasto alla povertà, sostegno ai servizi per l’infanzia e potenziamento dei servizi alle persone anziane non autosufficienti. Di fronte alla grave situazione sociale che si sta determinando nel Paese e in particolare nelle aree più meridionali, la risposta delle istituzioni deve essere puntuale”.