CATANZARO – «In Calabria, e non solo, stiamo vivendo un periodo in cui la gente è disorientata e non sa più a chi rivolgersi e in chi avere fiducia. Auguriamoci che il risveglio delle coscienze porti tutte le agenzie educative a lavorare, con maggiore impegno, per promuovere una nuova cultura che, tra l’altro, abbia il coraggio di denunciare il male e riportare fiducia in tutte le Istituzioni». Queste le parole del procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, contenute nel messaggio inviato ai promotori della manifestazione a suo sostegno svoltasi davanti il palazzo di giustizia del capoluogo calabrese.
Una manifestazione, che ha visto riempirsi questa mattina la piazza antistante il palazzo di giustizia di Catanzaro, promossa da un “Comitato spontaneo di prossimità” dopo le critiche rivolte al magistrato in ambienti politici e giudiziari per l’operazione “Rinascita Scott” che nelle settimane scorse ha portato all’arresto di oltre trecento persone.
Tanti i cittadini presenti, i giovani e gli studenti, oltre ai rappresentanti di associazioni ed esponenti della politica, che hanno partecipato alla manifestazione, esprimendo solidarietà e vicinanza al magistrato per il suo impegno contro la ‘ndrangheta e contro gli ambienti di potere a livello regionale e nazionale inquinati dall’organizzazione criminale.
Diversi gli striscioni esposti nel corso della manifestazione, con scritte a sostegno del Procuratore di Catanzaro, accompagnati dalle grida “Gratteri non si tocca”, scandite soprattutto dagli studenti.