Gervasi: «Subito tamponi a forze dell’ordine e categorie più a rischio»

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Gervasi

COSENZA – «Per contenere il dilagare dell’epidemia da Covid-19 è necessario che la Regione disponga immediatamente l’esame diagnostico per l’accertamento del contagio nei confronti degli appartenenti alle forze dell’ordine ed alle categorie più a rischio». È questo l’appello lanciato dal Consigliere Provinciale Francesco Gervasi.

«È da apprezzare l’Ordinanza n. 20 con la quale, il Presidente della Regione ha disposto di effettuare i tamponi sul personale e sui pazienti delle case di cura e di riposo. D’altronde, i focolai di coronavirus più preoccupanti, scoppiati negli ultimi giorni, riguardano proprio queste strutture. Ora bisogna però passare dalle parole ai fatti e fare in modo che i test vengano effettuati subito. Ma non basta. In questi giorni in cui la gran parte dei cittadini sta restando a casa, ci sono tanti altri cittadini che stanno lavorando per garantire i servizi essenziali. Penso, in primis alle Forze dell’Ordine, i cui operatori devono spesso provvedere a proprie spese per il reperimento di guanti e mascherine. Negli ultimi 20 giorni abbiamo visto emanare diverse misure restrittive degli spostamenti e della circolazione dei cittadini. Ebbene, a vigilare sull’osservanza di questi DPCM e di queste ordinanze regionali e comunali e a sanzionare i trasgressori, ci stanno pensando le migliaia di appartenenti alla Polizia di Stato, ai Carabinieri, alla Guardia di Finanza, alle Polizia Locali, operatori che stanno in prima linea e che rischiano ogni giorno, per adempiere ai loro doveri, di contrarre il Covid-19. Accolgo il grido di allarme lanciato delle organizzazioni sindacali di categoria e chiedo al Presidente della Regione di disporre tamponi, in tempi brevi per le forze dell’ordine che svolgono servizi operativi».  

«Non possiamo non pensare ad altre categorie di lavoratori che – aggiunge Gervasi –  in questi giorni stanno continuando a garantire servizi essenziali. Dipendenti di banche, uffici postali, cassieri e dipendenti dei supermercati, operatori ecologici. Effettuare tali test, significa isolare sul nascere possibili nuovi contagi ed evitare che gli stessi possano espandersi a vista d’occhio».

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