COSENZA – In un periodo particolare, in cui qualsiasi settore rischia di collassare, anche lo sport agonistico e il tempo libero pagano dazio. La priorità, certamente, è la salvaguardia della salute che deve prevalere su ogni altra cosa e dunque, la sanità ha bisogno di nuova linfa, di aiuti concreti per andare avanti e sostenere tutti nel migliore dei modi. In quest’ottica le società sportive calabresi AQA Cosenza Nuoto, AQA Hipponion Vibo e Cosenza Pallanuoto hanno avviato una raccolta fondi a favore degli ospedali di Cosenza e Vibo Valentia. «Abbiamo ritenuto giusto e doveroso fare qualcosa – dichiara il presidente Francesco Manna –, in un momento così difficile e delicato ed una raccolta fondi ci è sembrata la cosa migliore per sostenere la sanità calabrese».
Allenamento sui social per tutti
Sul piano strettamente sportivo, in attesa che si torni alla normalità, AQA Cosenza Nuoto, AQA Hipponion Vibo e Cosenza Pallanuoto si sono organizzate per fronteggiare questa inimmaginabile situazione in modo da consentire ai propri tesserati, alle famiglie, agli utenti delle piscine di Cosenza e Vibo Valentia e in generale a chiunque, di mantenersi in forma fisica e mentale. «Le società del nostro gruppo – continua Manna – si sono organizzate con delle lezioni in diretta su istagram: in particolare i nostri tecnici fanno sostenere del lavoro a secco nei vari settori, dai piccoli propaganda ai master. A tal proposito ricordo che i nostri allenamenti sono aperti non solo ai nostri tesserati o agli utenti che frequentavano le piscine da noi gestite ma a tutti coloro, senza distinzione, che vogliano aderire». In mancanza dell’acqua gli allenamenti vengono svolti a secco ed in una maniera semplice, utilizzando piccoli oggetti. «Il lavoro a secco – spiega Francesco Manna – consiste nel fare gli esercizi con sedie, bottiglie, libri o tutto ciò possa fungere da pesi. In questo modo ci si mantiene in forma, impegnando il corpo e la mente, pur rimanendo a casa e rispettando le indicazioni governative».
L’iniziativa per i bambini autistici
Altra iniziativa importante riguarda la sinergia tra le società del gruppo e il settore della regione Calabria per la TMA, la terapia multisistemica in acqua “metodo Caputo Ippolito”, per i bambini autistici. «Non potendo svolgere il lavoro in piscina – sottolinea la coordinatrice della Regione Calabria Annamaria Arena – organizzeremo in maniera sinergica dei percorsi di attività motoria semplici con materiale adeguato, in modo che i genitori possano guidare i bambini autistici da casa. Anche in questa fase non lasceremo famiglie e bambini da soli, seguendoli sia sotto l’aspetto psicologico che motorio».