Teatro e spettacolo, le proposte anti crisi di C.Re.Sco Calabria

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COSENZA – Fra i tanti settori messi in ginocchio dalla crisi innescata dal Covid-19  c’è anche quello del teatro. Per questo motivo il Coordinamento CReSCo Calabria, le singole Compagnie Teatrali ed i singoli Artisti del teatro e dello spettacolo dal vivo hanno lanciato un appello all’assessore regionale alla Cultura Nino Spirlì ed alla governatrice Jole Santelli, chiedendo loro di costituire nel più breve tempo possibile un Tavolo Straordinario di crisi per il Teatro e la Cultura ed un adeguamento in merito al Documento Economia e Finanza (DEF) appena presentato.

«Siamo artisti teatrali. La nostra non è una pratica solitaria, ma un rito collettivo che attraversa lo spazio ed il tempo – si legge nella nota -. Siamo parte integrante della vita dell’essere umano. Quante volte in passato e anche in queste settimane di sospensione avete trovato conforto nei versi di una poesia; il sorriso nella battuta di un comico; vi siete illuminati osservando un’attrice rivivere le vostre esistenze sul palco e farne pagine di letteratura; avete viaggiato attraverso i colori e le forme di una scenografia; e ancora vi siete emozionati ascoltando le note generate da uno strumento o una voce; e avete volato indomabili attraverso i corpi dei danzatori? Insieme abbiamo provato a ritrovare senso e coraggio: in streaming o dai balconi, tutte/i abbiamo contrastato con un’onda vitale e creativa quest’improvviso e soffocante sentimento di morte. A volte ci siamo riusciti.
L’Arte è la cura che gli uomini si sono dati.
Prima di affidare il vostro corpo ad un medico, ne verifichereste gli studi, l’esperienza maturata sul campo? Non fareste altrettanto se per le vostre funzioni mentali, sensitive e affettive vi affidaste a qualcuno?
Ecco perché gli artisti teatrali professionisti sono da sostenere: attraverso gli studi e la pratica, si prendono cura degli esseri viventi con cui entrano in relazione, parlano alla loro anima, la fanno brillare.
E’ così da millenni.
Oggi, come artisti e operatori teatrali professionisti, ci chiediamo: quale sarà il futuro? 

Le proposte 

A tal proposito, oltre al tavolo tecnico, vengono suggerite «alcune misure, di natura ordinaria e straordinaria, dettate dall’urgenza del momento presente, alcune delle quali a integrazione del DEF regionale 2020/2022, con l’obiettivo di strutturare un piano d’azione per garantire la sostenibilità immediata e di lunga durata del settore:

-Creazione di un fondo integrativo di solidarietà che tuteli i professionisti della cultura esclusi dagli ammortizzatori sociali promossi dal Governo e dalla Regione e per compensare le perdite causate dal COVID-19.
-Sostegno straordinario per il 2020, con la concessione di contributi a fondo perduto, per il Terzo settore culturale, da erogare a tutte le organizzazioni che rispondano a requisiti minimi di continuità, esperienza e radicamento nei territori.
-Velocizzare l’iter per la pubblicazione delle graduatorie relative ai progetti culturali a valere sugli Avvisi 2019 e predisporre la chiusura delle istruttorie di rendicontazione dei progetti già svolti per poterne garantire il pagamento di tutti i saldi.
-Definire proroghe e rimodulazioni sui progetti già in atto in linea con quanto sta attuando il MIBACT.
– Adeguare il DEF ed i criteri dei nuovi bandi per ciascuna categoria e secondo principi di urgenza, equità e sobrietà: procedure più snelle delle domande; tempi rapidi di valutazione, d’assegnazione degli anticipi e di rendicontazioni (anche attraverso la riorganizzazione degli uffici preposti, in affanno per mancanza di direttive organiche e coerenti); distribuzione equa delle assegnazioni economiche per ogni tipologia di evento culturale e non solo quelli storicizzati; definizione degli interventi e della spesa per il triennio e non solo per il 2020 (la cui realizzabilità è incerta).
-Progettare un Piano Strategico per lo Spettacolo dal vivo di lunga durata, attraverso un Tavolo Permanente di concertazione, che sia le fondamenta del tanto auspicato Sistema Teatrale Regionale come indicato nella Legge Regionale n.19, quale mezzo strategico di rigenerazione economico-sociale.
Occorre pensarci come Sistema, per sostenere quanto di valido ed eccellente è stato creato in questi anni dalle Compagnie Teatrali Professionali Calabresi. Solo così potremo preservare il lavoro dell’intero comparto e contribuire alla Rinascita Culturale, non più procrastinabile, della nostra Regione».

Da C.Re.Sco Calabria partita anche una petizione online per in cui vengono messi in evidenza alcuni punti inoltrati alla Regione Calabria. Qui il link: 

https://www.change.org/p/jole-santelli-presidente-regione-calabria-un-futuro-sostenibile-per-il-teatro-e-la-cultura-fiori-sulle-macerie?utm_source=share_petition&utm_medium=custom_url&recruited_by_id=da1b41d0-7fe1-11ea-bff0-97dd64b3ed30

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