RENDE (Cs) – Proseguono le attività del Laboratorio sull’Intelligence dell’Università della Calabria, per creare una cultura scientifica in questo settore sempre più strategico per la società e per il Paese.
L’ultimo nato in seno al Laboratorio di ricerche è l’“Osservatorio sulle Fonti Aperte”.
L’esigenza di un nuovo gruppo di studio nasce dal fatto che, come spiega il Direttore del Laboratorio Mario Caligiuri, «oggi siamo sommersi da informazioni e la grande questione che si pone, educativa e democratica, è rappresenta dalla capacità di selezionare le informazioni rilevanti che avvicinano alla realtà, evitando la manipolazione continua a cui siamo sottoposti. Di sicuro interesse per le istituzioni pubbliche come per le istituzioni private, professionisti e singoli cittadini, le Open Source Intelligence (OSINT), cioè le informazioni, legalmente ed eticamente disponibili, rappresentano un’area di studio di estremo interesse e di indiscutibile rilevanza. Pertanto, nell’’ambito degli studi di intelligence, assume una funzione specifica, dotata di un proprio assetto teoretico formale e indipendente, proprio come evidenziano le più recenti e avanzate ricerche sulla materia».
Obiettivi
L’Osservatorio intende sollecitare l’innovazione disciplinare in ambito dell’OSINT, sia sotto l’aspetto teorico che sotto gli aspetti applicativi ed etici.
L’Osservatorio si propone di coinvolgere le migliori esperienze interdisciplinari oggi disponibili nel nostro Paese al fine di descrivere lo “stato dell’arte” dell’Intelligence delle Fonti Aperte.
Tra le iniziative che l’Osservatorio intende intraprendere ci sono la realizzazione di un “Manifesto della ricerca interdisciplinare nell’intelligence delle fonti aperte” e della promozione di un convegno nazionale, la cui prima edizione si prevede per la primavera del 2021, al termine della prima fase di ricerca.
Tutto ciò sarà utile per le attività delle istituzioni pubbliche e private, in tanti ambiti.
Componenti
A far parte Osservatorio sono stati individuati esperti di provata capacità ed esperienza provenienti da vari settori disciplinari, dell’accademia e del mondo produttivo: Alessandro Zanasi (Ufficiale dei Carabinieri in congedo e fondatore di Zanasi & Partner), Edoardo Camilli (CEO e co-fondatore di Hozint), Stefania Fantinelli (psicologa, dottore di ricerca, borsista presso l’Università di Chieti-Pescara e partner Intelli|sfèra), Micol Ruffini (socio e managing director di Resquon). A coordinare l’Osservatorio sarà Giovanni Nacci, ufficiale in congedo della Marina Militare, fondatore di Intelli|sfèra, autore, esperto in teorie, metodi e sistemi per l’Intelligence delle Fonti Aperte.
Secondo il Direttore del Dipartimento Culture, Educazione e Società Roberto Guarasci «l’Università della Calabria conferma il suo impegno per la promozione degli studi sull’intelligence, dimostrando costante capacità nell’identificare innovativi percorsi formativi e di ricerca, che si aggiungono al consolidato master e al corso di laurea magistrale, il primo ad essere istituto nel nostro Paese».