Il professor Francesco Valentini, docente del Dipartimento di Fisica dell’Università della Calabria, è stato scelto dal Direttore scientifico dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), Günther Hasinger, come membro del Solar System and Exploration Working Group (SSEWG), per il triennio 2021-2023.
Un incarico di notevole prestigio: il gruppo di lavoro SSEWG è un organo consultivo del Direttorato dell’ESA, composto da 12 scienziati degli Stati membri dell’Unione Europea, con esperienza nelle discipline scientifiche legate al sistema solare e all’ esplorazione spaziale.
Il programma scientifico dell’ESA è un programma a lungo termine basato in larga misura su missioni di esplorazione spaziale e gestito dalla direzione scientifica dell’Agenzia. Il programma finanzia lo sviluppo, il lancio e il funzionamento di missioni guidate dalle agenzie nazionali e da diversi istituti spaziali europei.
La struttura di pianificazione del programma è un processo bottom-up che consente alla comunità europea di controllare la direzione scientifica del programma, attraverso specifici organi consultivi. Questi organismi formulano raccomandazioni relative al programma scientifico indirizzate al direttore generale e al direttore della scienza e tali raccomandazioni sono segnalate in modo indipendente al comitato del programma scientifico dell’ESA (SPC), l’autorità di vigilanza dei paesi membri sul programma scientifico nel suo complesso.
L’attuale struttura consultiva del programma è costituita dal gruppo di lavoro sull’astronomia (AWG) e dal gruppo di lavoro sul sistema solare e sull’esplorazione (SSEWG), che si interfacciano col comitato consultivo per le scienze spaziali (SSAC) il quale, a sua volta, rappresenta l’interfaccia diretta con il Direttorato dell’Agenzia.
Le missioni spaziali del programma scientifico vengono selezionate attraverso specifici bandi in cui i membri della comunità scientifica europea presentano proposte all’ESA. Durante ogni competizione, l’Agenzia delinea le quattro categorie di missione per le quali le proposte devono soddisfare determinati criteri di costi e di innovatività scientifica: missioni di classe “L”, missioni di classe “M”, missioni di classe “S” e missioni di classe “F”, ognuna con limiti di budget e tempistiche di attuazione diversi. Le proposte vengono quindi valutate da AWG, SSEWG, ingegneri dell’ESA e da eventuali gruppi di lavoro formati ad hoc, prima di poter essere ammesse a finanziamento.
Per il professor Valentini, che è già stato membro nel 2020 degli ESA Topical Teams (i comitati scientifici che hanno lavorato alla definizione delle linee guida del nuovo programma spaziale europeo VOYAGE 2050), questo nuovo importante riconoscimento giunge dopo un impegno pluriennale nella ricerca scientifica in fisica spaziale, basato su una continua e proficua collaborazione con l’Agenzia europea, con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e con l’istituto nazionale di astrofisica (INAF).