ACRI (Cs) – Ad Acri monta la preoccupazione per la crescita in città dei casi di Covid-19 nelle ultime ore. Dopo i tre casi accertati ieri e relativi all’ambito scolastico – che hanno portato alla chiusura delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado fino al 5 novembre per la sanificazione degli istituti scolastici e alla sospensione dell’attività didattica in presenza fino al 14 novembre -, è di stamattina la notizia che il Dipartimento di Prevenzione Igiene Pubblica di Acri ha proposta l’adozione di ordinanza di quarantena obbligatoria per alcuni dipendenti comunali risultati positivi al test rapido. «Sono in corso accertamenti epidemiologici da parte delle Autorità Sanitarie per la completa definizione della catena epidemiologica», fa sapere il sindaco Pino Capalbo che questa mattina, con l’ordinanza nº 843/2020, ha disposto pertanto, in via esclusivamente precauzionale, la chiusura della sede Municipale di Via Roma e Madonna del Rinfresco per il giorno 4 novembre 2020, al fine di intervenire con una sanificazione degli immobili.
Acri, dipendenti comunali positivi al test rapido. Comune chiuso per sanificazione
Intanto per limitare ulteriormente il contagio, il Primo cittadino di Acri, con un post su Facebook, raccomanda ai cittadini che rientrano da fuori regione (o estero) di registrarsi sul sito del Comune di Acri al link http://acri.soluzionipa.it/portal/autenticazione/ .
«Si raccomanda altresì di premunirsi di tampone rapido e/o di test sierologico, oppure di tampone molecolare eseguito nelle ultime 72 ore con esiti negativi, oppure di sottoporsi a quarantena fiduciaria per il termine di giorni 10».